Ancona-Osimo

Osimo, il Consiglio comunale si riunisce per le tariffe Tari

L'aggiornamento prevede un aumento della Tari del 7 per cento per l'annualità 2024, una imposizione che deriva da organi sovracomunali

Il nuovo Consiglio comunale di Osimo
Il nuovo Consiglio comunale di Osimo

OSIMO – Oggi (20 luglio), durante il consiglio comunale a Osimo, è stata deliberata la presa d’atto della validazione dell’aggiornamento biennale 2024-2025 del Piano Economico Finanziario (Pef) della Tari. «Questo passaggio in consiglio comunale si basa sulla delibera 71 del 24 aprile 2024 della precedente Giunta comunale, mai approvata dalla giunta Pugnaloni – spiega il sindaco Francesco Pirani -. L’aggiornamento prevede un aumento della Tari del 7 per cento per l’annualità 2024, una imposizione che ci deriva da organi sovracomunali che potrebbe risultare impopolare ma necessaria ed obbligata. La maggioranza di governo, con i voti di Fratelli d’Italia e delle liste civiche di Antonelli, ha approvato questa misura con grande senso di responsabilità verso le istituzioni e la cittadinanza a nemmeno una settimana dal giuramento del Sindaco. La decisione è stata presa per evitare sanzioni da parte di Arera per il mancato rispetto dei termini e per scongiurare l’impossibilità di reperire risorse a copertura del mancato introito derivante dall’aumento delle tariffe, senza tagliare le spese per altri servizi di fondamentale importanza. Le liste civiche, con una chiara presa di posizione politica, hanno votato contro la delibera firmata dal Partito Democratico, opponendosi a qualsiasi azione di aumento della Tari. La maggioranza prende atto di questa decisione. È importante sottolineare che tale aumento sarà pressoché annullato per le fasce Isee fino a 25mila euro con una delibera di giunta prevista per le prossime settimane che prevede contributi a diretto abbattimento della Tari».

La nota del Pd

Il Pd alla minoranza afferma: «Al primo vero esame in Consiglio Comunale, la nuova maggioranza non è riuscita a superare la prova. Quattro consiglieri delle Liste Civiche guidate da Dino Latini hanno votato contro l’amministrazione del Sindaco Francesco Pirani. Tra loro anche il consigliere Stefano Simoncini, candidato in pectore alla Presidenza del Consiglio Comunale. Il provvedimento discusso in aula è passato solo grazie all’astensione dell’opposizione, che ha dimostrato responsabilità istituzionale rimanendo al di sopra delle divisioni interne alla maggioranza. Non è passata invece l’immediata eseguibilità del provvedimento, sempre per mancanza dei voti necessari da parte della maggioranza. In sintesi, il cambio di passo promesso da Francesco Pirani finora si è rivelato un grande bluff, come gli abbracci con Latini subito dopo il ballottaggio, che ora si sono trasformati in “picconate” a un’Amministrazione già traballante. Ci chiediamo, tra l’altro, come può l’attuale maggioranza continuare a sostenere la candidatura di Stefano Simoncini a Presidente del Consiglio Comunale, dopo che oggi lo stesso Simoncini ha votato contro il primo provvedimento della nuova Amministrazione, dimostrando di non essere all’altezza di un ruolo istituzionale rivolto al dialogo e alla risoluzione delle diatribe interne. Sarebbe troppo facile ora ribadire ciò che avevamo dichiarato in campagna elettorale riguardo alla fragilità di questa maggioranza, priva di un programma condiviso e frutto solo di un matrimonio d’interesse. La situazione ora è molto complessa per il sindaco Pirani, che dovrà valutare attentamente se continuare il proprio percorso amministrativo o, con senso istituzionale, rimettere il proprio mandato per evitare di paralizzare la città».

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