Ancona-Osimo

Osimo, il Museo del Covo ormai è realtà

Il Consiglio comunale ha dato l’ok all’adozione definitiva della variante semplificata al prg. Il municipio infatti ha acquistato all’asta due lotti adiacenti in via Saragat

La festa del Covo a Campocavallo di Osimo
La festa del Covo a Campocavallo di Osimo

OSIMO – È realtà la realizzazione del Museo del Covo e della civiltà contadina a Campocavallo di Osimo. Il Consiglio comunale ha dato l’ok all’adozione definitiva della variante semplificata al prg. Il municipio infatti ha acquistato all’asta due lotti adiacenti in via Saragat, dove realizzare il futuro museo con l’obiettivo di valorizzare un’eccellenza osimana come la tradizione del Covo che si rinnova dal 1840 come segno di ringraziamento per il raccolto di grano.

«Il progetto preliminare prevede una struttura di 830 metri quadri formata da un corpo centrale dedicato al padiglione espositivo, cui si aggiunge una parte destinata a sala conferenze e sedi di associazioni – ricorda il sindaco Simone Pugnaloni -. Oltre ad ospitare un museo permanente sulla storia della civiltà contadina della Valmusone, il museo di via Saragat vedrà esposte le diverse opere del Covo dei Maestri di Campocavallo, chiese e santuari in scala realizzati con spighe di grano».

Il progetto considera i principi di sostenibilità ambientale, con l’uso di energia elettrica da fonti rinnovabili e l’utilizzo del verde anche in copertura. Prevista inoltre la realizzazione di 50 nuovi parcheggi e la piantumazione all’esterno di una ventina di elementi arborei a completamento dell’opera.

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