OSIMO – Si è insediato il nuovo Consiglio comunale di Osimo. I lavori sono stati introdotti da Paola Andreoni in veste di consigliere anziano e con più preferenze. Ventiquattro i seggi, 15 destinati alla maggioranza e 9 alle minoranze. Il sindaco Francesco Pirani ha giurato accanto ai suoi assessori, Monica Bordoni, Michela Staffolani, Federica Fantasia, Sandro Antonelli, Paolo Stappato, Graziano Palazzini e Matteo Sabbatini. Dopo l’apparentamento ufficiale tra il sindaco e Antonelli lo scenario è cambiato rispetto alla prima ipotesi.
In maggioranza sono entrati tre consiglieri per la lista Pirani sindaco, Samuele Longo (60 preferenze, al posto dell’assessore Graziano Palazzini), Lorita Taddei (122) e Marco Monteburini (62), due per Fratelli d’Italia, Mauro Calcaterra (38, al posto di Renato Frontini, incompatibile con l’incarico Amap) e Giorgio Magi (74, al posto dell’assessore Michela Staffolani), due per la lista Latini Udc, Dino Latini (293), unico assente, e Filippo Zagaglia (76, dopo Monica Bordoni assessore e Gilberta Giacchetti, ineleggibile perché presidente dell’istituto Campana per l’istruzione permanente), due per Su la testa, Emanuele Carpera (147, al posto dell’assessore Matteo Sabbatini) e Stefano Simoncini (165). Poi Stefano Pesaresi (102, il più giovane in assoluto, al posto di Antonelli assessore), e Achille Ginnetti (347) per Progetto Osimo, unico collegato in videoconferenza, due per Osimo al centro, Damiano Pirani (350) e Angela Olsaretti (106), Massimo Cingolani (115) della lista Rinasci Osimo e Alberto Maria Alessandrini (118) Osimo libera.
In minoranza l’ex candidata sindaco del centrosinistra Michela Glorio, quattro consiglieri del Pd, Paola Andreoni (433), Simone Pugnaloni (323), Mauro Pellegrini (282) ed Eliana Flamini (181), due della lista Michela Glorio sindaco, Simonetta Tirroni (77) e Maria Francesca Verdolini (70), Caterina Donia (100) del Movimento 5 stelle e Tommaso Spilli (90) Ecologia e futuro. Il civico consesso si è infiammato sulla presidenza del consiglio all’ex sindaco Simoncini. Le minoranze si sono astenute per non essere state coinvolte nella proposta, ha detto Glorio, chiedendo a loro la vicepresidenza.