OSIMO – Oggi c’è l’intesa sul nuovo Piano urbanistico che disegna la Osimo del futuro e che permette il superamento del contenzioso partito con il vecchio Piano regolatore del 2008 approvato dall’amministrazione Latini. «Quando un Comune pianifica lo sviluppo urbanistico della propria città deve tener conto del giudizio degli enti sovraordinati – ha detto il sindaco Simone Pugnaloni oggi (8 aprile) nella sala Vivarini del Comune -. Durante il mio primo mandato con l’ex presidente della Provincia Serrani firmai un protocollo di intesa per impegnarmi a fermare il ricorso al Tar. Riuscimmo a vedere 96 richieste di retrocessione dei terreni su 150. Nel mio secondo è stato incaricato l’architetto Manuela Vecchietti per la redazione del nuovo prg comunale. Da lì è iniziata la collaborazione con l’architetto Sergio Bugatti e l’avvocato Claudio Domizio della provincia di Ancona per capire cosa fare. Tantissimi i ricorsi qui con me che abbiamo ritirato venerdì scorso: non c’era la volontà di costruire un dialogo con la Provincia. Finalmente la scorsa settimana di Pasqua è arrivato il parere positivo della Provincia con alcuni rilievi che abbiamo accolto. Oggi Osimo non deve più spendere per il contenzioso (si libereranno risorse che impiegheremo per il sociale, anche se ne sono stati investiti molti nel settore) e non ci sarà più nessun problema a investirci dal punto di vista urbanistico. Insomma tutto questo è frutto del dialogo con la Provincia e degli incontri con la gente. Il Piano urbanistico è conforme adesso». Il presidente della Provincia Daniele Carnevali ha aggiunto: «Era il ricorso più importante da seguire. Oggi la legge urbanistica depotenzia il ruolo della province ma questo caso testimonia che è importante avere un ente vicino al Comune».
Domani, martedì 9 aprile, alle 18, nella sala Maggiore del municipio si terrà una assemblea pubblica per presentare a cittadini e associazioni di categoria il Puc appena approvato in consiglio comunale e che cosa questo strumento comporta per la Osimo del futuro. A relazionare saranno l’architetto Vecchietti, dirigente del Dipartimento del Territorio del Comune, il professor Giovanni Marinelli, direttore del Dipartimento Simau della Politecnica delle Marche, e il magnifico rettore della stessa Università Gianluca Gregori, che assieme hanno lavorato alla stesura dello nuovo strumento urbanistico.