OSIMO – Il Piano urbanistico comunale appena adottato in Consiglio comunale a Osimo sostituirà il vecchio Prg del 2008. La sua approvazione definitiva, prevista per aprile 2024, consentirà alla città di avere uno strumento di pianificazione urbanistica all’avanguardia. «Supera il vecchio contenzioso con la Provincia e la cementificazione selvaggia delle Amministrazioni targate Liste Civiche, e punta invece su uno sviluppo armonico del territorio, sulla riduzione delle aree edificabili (40 ettari in meno) e sulla riqualificazione del tessuto urbano», dicono dalla maggioranza Pd, Energia Nuova, Ecologia e Futuro, OsiAmo e Popolari Uniti per Osimo.
Ambiente
A differenza del Prg 2008, il nuovo Puc contiene il parere positivo di Vas, Valutazione ambientale strategica. «Inoltre, nell’individuare gli obiettivi urbanistici da attuare, si basa per la prima volta su un indicatore qualitativo come il Baf, che prescrive specifiche tecnologie costruttive, rispettose dell’ecosistema. Fondamentali poi gli allegati contenuti nel Puc: il Piano del verde, i Patti di collaborazione per la gestione di spazi per i servizi pubblici, ma anche gli indirizzi per attuare un Piano di abbattimento delle barriere architettoniche e un Piano urbano di mobilità sostenibile».
Rigenerazione urbana
Il Comune ha individuato zone strategiche da riqualificare attraverso lo strumento delle schede di assetto e degli ambiti di rigenerazione urbana, superando le situazioni di degrado e poi sarà possibile realizzare opere pubbliche strategiche attraverso gli interventi di trasformazione coordinata, con accordi pubblico-privato che prevedano la realizzazione di aree verdi attrezzate, marciapiedi, parcheggi, percorsi pedonali.
Monteragolo
Per quest’area il Puc prevede una sostanziale diminuzione della parte edificabile rispetto al Prg del 2008. Nello specifico parliamo di una riduzione volumetrica di oltre 147mila e 350 mc e di una riduzione fondiaria di oltre nove ettari in meno edificabili. Sono previsti inoltre importanti opere di interesse pubblico: la messa in sicurezza del tratto stradale urbano lungo via Flaminia I attraverso una banchina pedonale, la realizzazione di un parco urbano a servizio del quartiere per oltre 19mila 440 metri quadrati e una zona di Parco agro-urbano con possibile convenzione pubblico-privato.
Variante a nord
«Si individua finalmente un tracciato per costruire una vera strada extraurbana a scorrimento veloce, in grado di allontanare il traffico dal centro abitato di Osimo – continuano -. La strada di bordo voluta dalle Liste Civiche nel vecchio Prg, oltre ad essere una grande incompiuta, non avrebbe risolto il problema perché troppo vicina ai quartieri residenziali della città. La variante a nord passerà lontano dagli insediamenti urbani, migliorerà la sicurezza stradale e la qualità di vita dei quartieri, diminuendo l’esposizione della popolazione all’inquinamento acustico e atmosferico, anche attraverso opere di verde compensativo. Alcuni tratti della strada di bordo potranno invece essere recuperati per realizzare una viabilità interquartiere, da utilizzare per una mobilità urbana di collegamento tra le varie zone della città».
Microzonazione sismica
Il nuovo Puc sarà il primo in regione ad aver recepito la microzonizzazione sismica fondamentale nella gestione di protezione civile ed il primo a proporre una Rete ecologica comunale.