Ancona-Osimo

Osimo, lavori a palazzo Campana: il sindaco chiede risarcimenti

«Ci dispiace constatare che invece di sostenere questa storica e illustre Istituzione, che autonomamente ha già informato i cittadini su lavori e possibili disagi, venga trascinata in situazioni estranee alle finalità dell’Istituto» dice la presidente

Il cantiere a piazza Dante a Osimo
Il cantiere a piazza Dante a Osimo

OSIMO – In accordo con l’azienda commissionata dal Campana, il Comune ha evitato che i lavori partissero in estate e nel periodo natalizio ma procrastinare ancora non era più stato possibile. Il cantiere partito a novembre per recuperare Palazzo Campana a Osimo e ora esteso anche a piazza Dante durerà almeno fino al 31 dicembre.

«Si tratta di interventi complessi e che richiederanno tempi lunghi. I disagi che creerà l’occupazione del suolo pubblico, pur legittimata da regolamento e relativa tariffa, saranno quindi notevoli, sia per i commercianti della zona di piazza Dante e corso Mazzini sia per le casse di Osimo Servizi – dice il sindaco Simone Pugnaloni – . Il cantiere in piazza Sant’Agostino avviato a novembre e ancora in corso ha tolto infatti dalla disponibilità pubblica una ventina di posti auto, per lo più per residenti, ma ciò ha significato anche perdere introiti all’azienda comunale che gestisce i parcheggi, stimando in 13mila euro in un anno il mancato incasso. Ancora peggio sarà la situazione in piazza Dante, sia perché baricentrica e destinata a tutti con l’alta rotazione sia perché i posti occupati dal cantiere sono 19, la metà di quelli presenti. Osimo Servizi stima che in un anno questa situazione comporterà un mancato incasso di 40mila euro. A questi si aggiungono i disagi che alcuni commercianti della zona già ci segnalano per la riduzione di posti auto per i potenziali clienti in piazza Dante».

Per questo lancia un appello alla Presidente dell’Istituto Campana Gilberta Giacchetti. «Le scuse giustamente formulate per i disagi che i lavori recheranno non possono bastare per risolvere la questione. All’interno dei milioni di euro destinati al recupero di Palazzo Campana (circa 8), il Comune chiede all’Istituto di prevedere una somma per misure di ristoro sia per la Osimo Servizi sia per i commercianti. Sarebbe utile organizzare un incontro, con l’amministrazione comunale come mediatore tra le parti coinvolte (Campana, Osimo Servizi e commercianti), per individuare un budget e le modalità più opportune per far fronte a questo problema che graverà per i diversi mesi su quella zona del centro storico. D’altronde la stessa Presidente Giacchetti e le sue Liste civiche la scorsa estate chiesero al Comune a più riprese, anche polemizzando, di indennizzare i commercianti di San Marco per i lavori ai Tre Archi. La nostra amministrazione, ascoltati gli operatori economici, emise un bando per dare contributi a ristoro dei disagi dovuti al cambio di viabilità. Ora, per coerenza, ci attendiamo la stessa sensibilità».

La replica di Giacchetti

Giacchetti replica: «L’Istituto Campana per l’istruzione permanente è il più prestigioso centro culturale fiore all’occhiello per la città di Osimo, la Regione Marche, inserito in progetti anche finanziati dal ministero della cultura per la valorizzazione del patrimonio. Siamo pertanto costernati dalle dichiarazioni del Sindaco per la richiesta di risarcimento a causa dell’utilizzo del suolo pubblico, necessario per allestire il cantiere per espletare i lavori di messa a norma anti-sismica e il recupero dell’intero edificio che si estende dalla Biblioteca comunale all’ex Liceo Classico, per i danni subiti dal terremoto del 2016. Ci saremmo aspettati un plauso da parte del Sindaco per la capacità, che la struttura ha avuto di realizzare i progetti di recupero e per i due finanziamenti ottenuti dall’ufficio speciale della ricostruzione in tempi assai rapidi. Ci sorprende anche, che il Sindaco dica che abbia ritardato l’autorizzazione all’utilizzo del suolo pubblico a dopo le feste Natalizie, quando la richiesta del suolo pubblico è un diritto tra l’altro regolamentato dalla stessa Amministrazione Comunale. Ci dispiace infine constatare che invece di sostenere questa storica e illustre Istituzione, che autonomamente ha già informato in più occasioni i cittadini sui lavori e i possibili temporanei disagi, venga trascinata in situazioni estranee alle finalità dell’Istituto Campana come un eventuale risarcimento dei negozianti. Affossare invece che salvaguardare le eccellenze osimane non ci sembra di grande lungimiranza. Infine se ad Osimo centro non ci sono parcheggi a sufficienza non dovrebbe essere un problema di pertinenza dell’amministrazione comunale?».

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