OSIMO – Osimo è una città che legge. Il primo incontro ufficiale di ratifica del Patto locale per la lettura tra l’amministrazione comunale e i vari sottoscrittori della filiera del libro si è tenuto nella Sala Vivarini del Comune di Osimo. Il miglior modo per viaggiare nel tempo e nello spazio è leggere un buon libro, uno strumento che permette di vivere tante e vite e di conoscere se stessi e il mondo. Un’abitudine che deve entrare nella vita di ognuno. È con gli occhi tra le righe e il naso tra le pagine che Osimo sancisce l’alleanza con tutti i soggetti della filiera del libro per promuovere la lettura e far in modo che diventi un’abitudine sociale quotidiana, in grado di migliorare il benessere del cittadino e di stimolare il pensiero critico.
L’amministrazione comunale ha approvato, infatti, lo scorso settembre il Patto locale per la lettura con durata quinquennale che le consentirà, tra le altre cose, di partecipare ai bandi indetti dal Ministero della Cultura e dal “Centro per il libro e la lettura” (Cepell). Ricordando che in qualsiasi momento è possibile manifestare il proprio interesse a sottoscrivere il Patto, fondamentale sarà l’opportunità di creare una rete tra le varie realtà culturali del territorio, le quali potranno generare iniziative di promozione e di esperienza della lettura in tutte le sue forme: individuale e collettiva, ad alta voce o per immagini, tattile, testuale o veicolata dall’ascolto.
Le parole del sindaco Simone Pugnaloni
«Osimo non è semplicemente una “città che legge” ma anche una città impegnata a valorizzare il benessere intellettuale dando, a chi la abita, la possibilità di avere tra le mani un importante strumento: il sapere – ha detto il sindaco Simone Pugnaloni -. In sala consiliare alla presenza delle associazioni aderenti, di singoli cittadini appassionati, degli Istituti comprensivi, delle librerie, della Asso e delle operatrici della biblioteca è stato siglato un impegno comune per riconoscere il diritto alla lettura per tutti, per una lettura abituale e diffusa, per costruire politiche che valorizzino un apprendimento permanente. Questo progetto, al quale ho aderito con grande determinazione, lo dedico ai giovani di oggi ed alle future generazioni. Noi tutti, amministratori locali e volontari impegnati in associazioni culturali, per costruire un futuro migliore, dobbiamo investire in luoghi ed attività che migliorino il grado di istruzione e di conoscenza di ciascuno di noi. La lettura è fondamentale per tutti, investiamoci».