OSIMO – Si voleva assicurare che stesse bene, c’era appena stata un’altra scossa di terremoto alle 6.20 di ieri mattina (20 novembre) e per essere sicuro che la mamma anziana non avesse avuto paura ha chiamato a casa sua a Osimo, da Roma dove si era trasferito. La madre però, 87 anni, non rispondeva. In preda al panico ha controllato una delle telecamere che le aveva installato in casa, a distanza di migliaia di chilometri. L’ha vista a terra dall’occhio elettronico e ha subito chiamato i carabinieri. Sono stati loro ad arrivare sul posto, i militari del Norm di Osimo che hanno sentito dal pianerottolo chiamare aiuto. Era proprio la signora che non riusciva ad alzarsi dopo una brutta caduta in casa. Poco dopo sono arrivati anche i vigili del fuoco del distaccamento locale e l’ambulanza del 118. I carabinieri hanno sfondato la porta prima che arrivassero gli altri e trovato l’anziana a terra. La donna è stata affidata alle cure del personale medico e sanitario ed è stata portato al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette dove è stata sottoposta a tutti gli accertamenti necessari. L’osimana non si trova in gravi condizioni. A salvarla il pronto intervento dei carabinieri e l’accortezza del figlio.
I controlli
E’ stato un altro fine settimana di controlli quello appena concluso. Hanno monitorato con attenzione e ripetutamente i vicoli di Corso Mazzini venerdì sera, piazza Marconi, via Sacramento, piazza Duomo, il Mercato coperto, i giardini di Piazza Nuova, via Lionetta, e le prime periferie cittadine, per individuare e controllare persone sospette pronti a contrastare il malaffare, le forze dell’ordine osimane che hanno lavorato ancora una volta congiuntamente. All’attento occhio dei tutori della legge, guidate dagli uomini del Commissariato di Polizia osimano, non si sono evidenziate irregolarità di sorta, nemmeno nei due pubblici esercizi controllati, dove in totale sono stati identificate 82 persone, di cui 25 con pendenze penali non ostative alla permanenza a piede libero. Sanzionate tre persone per altrettante violazioni al codice della strada nei posti di blocco lungo le arterie ad alta percorrenza della Valmusone.