Ancona-Osimo

Osimo, manca il numero legale: il Consiglio comunale salta

In aula, davanti al sindaco di Osimo Pirani, al presidente del Consiglio Simoncini e a mezza giunta presente, c’erano solo 10 consiglieri

Il nuovo Consiglio comunale di Osimo
Il nuovo Consiglio comunale di Osimo

OSIMO – Il Consiglio comunale di Osimo ieri sera (22 agosto) è saltato per mancanza del numero legale. In aula, davanti al sindaco Francesco Pirani, al presidente del Consiglio Stefano Simoncini e a mezza giunta presente, c’erano solo 10 consiglieri su 25. Ne servivano 13 per raggiungere il numero legale. Il primo cittadino ha detto: «Il Consiglio comunale in programma è stato annullato per mancanza del numero legale in seguito all’assenza dei consiglieri di minoranza e dei consiglieri di maggioranza appartenenti al nuovo gruppo consigliare composto da Latini Dino, Carpera Emanuele, Zagaglia Filippo e Monteburini Marco. Nel prendere atto di tale comportamento, si evidenzia che con il blocco ingiustificato dei lavori consiliari, di fatto, si impedisce la realizzazione del programma amministrativo che i cittadini hanno votato per il cambiamento della città. L’amministrazione, comunque, intende proseguire nel suo operato al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati».

Gli assenti

Assenti dunque per la maggioranza Latini, Marco Monteburini, Emanuele Carpera, Filippo Zagaglia (oltre ai due surrogati) e in minoranza Glorio, Paola Andreoni, Simone Pugnaloni, Mauro Pellegrini, Eliana Flamini, Simonetta Tirroni, Maria Francesca Verdolini, Caterina Donia e Tommaso Spilli. I tre capigruppo di minoranza affermano: «Esprimiamo la nostra preoccupazione per l’ennesimo blocco dell’attività amministrativa, avvenuto durante la seduta di Consiglio di questa sera dove è mancato di nuovo il numero legale. Il fallimento del Consiglio è stato causato dall’assenza di alcuni consiglieri della maggioranza: si rallenta così il processo decisionale e si dimostra la fragilità di una maggioranza che appare sempre più incapace di garantire stabilità e continuità amministrativa. Questa situazione, che si ripete con una frequenza ormai preoccupante, rischia di compromettere il buon funzionamento dell’amministrazione e di danneggiare ulteriormente la fiducia dei cittadini nei confronti della politica. Chiediamo quindi che la maggioranza chiarisca la sua posizione, mettendo finalmente fine a questa situazione di stallo. I cittadini di Osimo meritano un’amministrazione che lavori con serietà e impegno per il bene comune».

L’odg

All’ordine del giorno c’era la surroga dei due consiglieri che hanno accettato gli incarichi nelle società partecipate, Achille Ginnetti di Progetto Osimo alla Asso sostituito da Marco Fioranelli che ha rinunciato lasciando il posto a Lanfranco Migliozzi, e Alberto Maria Alessandrini di Osimo Libera, diventato presidente di Osimo Servizi, per Fabiola Martini. Tra le delibere da votare la nomina del componente scelto dal consiglio per il cda della Fondazione Bambozzi.

© riproduzione riservata