OSIMO – La frazione Aspio di Osimo raggiunge una fase cruciale con l’avvio dei progetti esecutivi e la pianificazione dei lavori per la messa in sicurezza del territorio. La consigliera delle Liste civiche Monica Bordoni ha partecipato ad un incontro informale con la società Autostrade avvenuto sul luogo dove si è discusso nel dettaglio con i residenti interessati della zona. Sono stati presentati i lavori, compensativi legati alla terza corsia, sulla messa in sicurezza del territorio. «Il progetto, articolato in tre fasi (via Soderini, area prima del ponte, area dopo il ponte), comprende la realizzazione di gabbie, palificazioni in castagno, spostamento delle condotte dell’acquedotto e trasferimento dei tralicci – spiega la consigliera -. L’occupazione temporanea di aree private sarà necessaria per l’installazione dei cantieri. Il progetto esecutivo sarà completato entro gennaio, con l’inizio dei lavori previsto per settembre 2024 e la conclusione entro marzo 2025. Il lavoro sarà consegnato dalla società autostrade alla Regione Marche mentre la manutenzione sarà in capo al Comune o al Consorzio di bonifica in base alle classi assegnate e all’insediamento urbano o non».
Il civico Sandro Antonelli intanto polemizza sullo stato generale dei fossi: «L’amministrazione ed il primo cittadino in persona annunciano che si occuperanno dei fossi e dei canali a maggior rischio di esondazione. Peccato che tutto il territorio adiacente il fiume Musone sia stato completamente abbandonato da anni, i canali adiacenti sono ricolmi di sterpaglie, le arcate a ridosso del ponte ai laghetti di Campocavallo sono ormai intasate da sterpaglie e tutto il letto del fiume è completamente ricolmo di materiale e sedimenti tali da creare isolotti e costringere il percorso dello stesso in modo anomalo. Noi siamo convinti che il territorio rappresenti la ricchezza di un paese sempre e non solo in tempo di elezioni e prima ancora di qualsiasi festa. Da esso dipende il nostro benessere».