OSIMO – La consigliera delle Liste civiche di Osimo Monica Bordoni ha preso una decisione, comunicata stamattina (4 aprile) all’Ufficio di presidenza del Comune, a poche ore dalla votazione sul bilancio di previsione prevista nel pomeriggio. «Pur non avendo vinto le primarie, si è trattato di un attestato al mio impegno per tutta la comunità osimana. Oggi stesso presento le mie dimissioni da capogruppo consiliare come atto dovuto, quando ci si trova di fronte ad un cambiamento di linea politica e nella necessità di offrire al nuovo candidato la libertà di impostare ed organizzare al meglio i lavori del consiglio – ha detto -. Ringrazio gli osimani che hanno partecipato alle primarie delle Liste civiche, un segnale di significativa partecipazione democratica. Oltre 1500 persone al voto sono un risultato strabiliante, appetibile oggi a molti partiti politici della città, da sinistra a destra. In particolare ringrazio gli oltre 500, 514 per la precisione, che mi hanno concesso la preferenza, numeri importanti, anche se non sono stati sufficienti alla vittoria. Si tratta di un attestato di stima e di fiducia di cui sono davvero onorata e che attesta il lavoro svolto per il bene di Osimo in questi anni, con particolare riferimento all’attuale esperienza in consiglio comunale, una grande opportunità che ha consentito e mi consente di essere vicina ai cittadini e di rispondere, ritengo con la necessaria puntualità, alle esigenze che essi quotidianamente esprimono. Ringrazio quindi chi in virtù di questo mio impegno mi ha ritenuto favorita nei giorni scorsi e poi chi conosce il mondo della politica saprà dare le giuste interpretazione ai dati. Decisamente è mancato il coraggio politico di arrivare fino in fondo».
La vittoria
Poi il commento sulla vittoria: «La vittoria, più che meritata di Sandro, figura storica moderata e pacifista, cui rivolgo i migliori auguri di buon lavoro, ritengo sia rappresentativa del vecchio movimento rispetto alla mia, che, ammetto, a volte vira su un carattere molto decisionista. Il risultato di queste primarie, con le oltre 500 preferenze ottenute è stato la fotografia del mio impegno per tutta la comunità osimana. La mia campagna elettorale è stata condotta su tutto il territorio osimano, perché ritengo che questo sia il compito del futuro sindaco. Osimo Stazione è una frazione che non ha risposto adeguatamente, questo è vero, non ha colto l’importanza di poter contare su un primo cittadino della zona, ma credo che la frazione fosse talmente delusa dalla politica e viva una condizione tale di degrado, che l’atto di protesta e di astensionismo sia stato anche giustificabile. Io comunque ci sarò. Adesso mi prenderò una pausa per qualche mese, pronta a tornare a settembre per le nuove sfide che la città e la regione offrono».