Ancona-Osimo

Osimo, nuova luce per il palazzo comunale e l’atrio dei “senza testa”

L’intervento rientra nella nuova gestione della pubblica illuminazione da parte della Osimo Illumina, il cui contratto d’appalto prevede nuovi punti luce, alcuni dei quali per valorizzare palazzi e siti di rilevanza storico culturale

L'atrio comunale con le statue osimane illuminato a nuovo
L'atrio comunale con le statue osimane illuminato a nuovo

OSIMO – E’ stata inaugurata ieri sera (26 novembre) la nuova illuminazione di Palazzo Comunale di Osimo, sia all’esterno che nell’atrio. «In tutto 120 faretti a led che non solo danno un colpo d’occhio suggestivo alla casa di tutti i cittadini, primo biglietto da visita della nostra Osimo, ma che garantiranno anche un risparmio energetico del 60 per cento rispetto agli apparecchi tradizionali», ha detto il sindaco Simone Pugnaloni. L’intervento rientra nella nuova gestione della pubblica illuminazione da parte della Osimo Illumina, il cui contratto d’appalto prevede nuovi punti luce, alcuni dei quali per valorizzare palazzi e siti di rilevanza storico culturale. Il primo ad essere abbellito con la nuova illuminazione non poteva che essere il Comune.

Le altre luci

«A breve, per festeggiare il Natale, inaugureremo i nuovi fari che illumineranno i Tre Archi – continua il primo cittadino -. Avranno la funzione multicolore, per offrire un effetto cromatico richiesto da ricorrenze particolari, ad esempio fari rossi per la Giornata del Cuore, gialli per la Festa della Donna, blu per la Giornata dell’Europa, quella dell’Unicef o quella del diabete, oppure verde per quella della salute mentale, viola per quella della fibromialgia, arancione contro la violenza di genere. Dopo i Tre Archi, saranno installati nuovi fari in tutta piazza Nuova ed illumineremo la facciata di piazza San Filippo ed il monumento ai Caduti di piazza Nuova, illuminazione pubblica in un nuovo tratto alla ciclabile di Campocavallo, al sito archeologico di Montetorto a Casenuove, illumineremo tutte le fonti storiche della città infine la torre del Duomo. Teniamo al decoro urbano e ad abbellire gli angoli che raccontano la storia di Osimo. Prendiamocene tutti cura».

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