OSIMO – Domenica pomeriggio (20 ottobre), l’arcivescovo Angelo Spina ha presieduto la celebrazione eucaristica nella parrocchia di San Sabino di Osimo e ha presentato il nuovo parroco alla comunità. Ha ringraziato l’amministratore parrocchiale padre Jesudas Arackaparambil Chacko e il vicario parrocchiale padre Norbert della Congregazione dei Pallottini, che hanno servito la parrocchia di San Sabino a Osimo.
Don Luca Bottegoni, vicario generale della diocesi, ha letto il decreto di nomina del nuovo parroco don Andrea Cesarini e del vicario parrocchiale Padre Benny Madathiparampil. L’arcivescovo ha messo in evidenza i cambiamenti che ci sono nella diocesi per il cammino delle unità pastorali, ha ringraziato tutti e con la preghiera ha affidato al Signore il nuovo parroco e il vice parroco, rivolgendo un particolare ringraziamento al generale e al provinciale della Congregazione dei Pallottini.
Don Andrea Cesarini rimane anche parroco della Sacra Famiglia di Osimo, che guida dal 2022. Padre Benny rimane vicario parrocchiale di San Marco, e ora è stato nominato anche vicario parrocchiale di San Sabino e della Sacra Famiglia. Un forte applauso da parte della comunità ha accolto il nuovo parroco e il vicario parrocchiale. È seguito un momento di festa e di accoglienza da parte della comunità.
In serata l’arcivescovo ha presentato il nuovo amministratore parrocchiale della parrocchia di Offagna, a seguito delle dimissioni di don Sergio Marinelli, per raggiunti limiti di età. La comunità ha ringraziato don Sergio per il suo servizio pastorale, è intervenuto anche il sindaco Ezio Capitani.
Don Luca Bottegoni ha letto il decreto dell’arcivescovo della nomina di padre Norbert Sequeira della Congregazione dei Pallottini come amministratore parrocchiale di San Tommaso Apostolo a Offagna e vicario parrocchiale della parrocchia San Giuseppe all’Aspio. Al termine padre Norbert ha ringraziato tutti e ha chiesto preghiere e collaborazione.
Alla celebrazione erano presenti diversi sacerdoti e suore della Congregazione dei Pallottini, venuti da altre regioni. Dopo la celebrazione è seguito un momento di festa e di condivisione, a cui hanno partecipato i numerosi fedeli presenti alla messa.