Ancona-Osimo

Osimo, al via una nuova fase dei lavori al pronto soccorso

Sono in corso da settimane ormai al "Ss. Benvenuto e Rocco" e oggi l'Inrca annuncia un altro importante step

L'arrivo della tac all'ospedale di Osimo
L'arrivo della tac all'ospedale di Osimo

OSIMO – Per la sanità osimana questa è una settimana importante perché sarà avviata un’ulteriore fase dei lavori, in corso già dal mese di novembre, al pronto soccorso dell‘ospedale “Ss. Benvenuto e Rocco”. Tale fase prevede opere impiantistiche e strutturali all’interno dei locali del punto di primo intervento. Per consentire tali lavori è necessario il trasferimento provvisorio dell’attività in locali adiacenti la struttura, sempre al piano terra dell’ospedale, in precedenza utilizzati come sala operatoria. La programmazione del trasferimento prevede entro oggi (7 gennaio) il completamento dei cablaggi dati e telefonia, tra domani (8) e dopodomani (9) il trasloco arredi e materiali e l’attivazione di nuovi percorsi e il trasferimento vero e proprio dell’attività di Pronto soccorso è previsto per giovedì 9 gennaio, indicativamente verso le ore 13.

Le indicazioni dell’Inrca

«Tale fase, che dovrebbe concludersi entro un mese, potrà creare disagi, che si è cercato comunque di ridurre al minimo, senza interrompere l’attività – dicono dall’Inrca -. Va tuttavia evidenziato come tali opere si rendano necessarie per consentire un ampliamento, nei limiti del possibile data la conformazione della struttura, dei locali del pronto soccorso e l’adeguamento di alcuni impianti».

La situazione

Sta mettendo alla prova il pronto soccorso dell’ospedale Ss. Benvenuto e Rocco di Osimo la sindrome influenzale stagionale che, pur non essendo nel momento di picco, ha iniziato a mietere i primi ammalati. Il punto di primo intervento è sotto sforzo anche se, al momento almeno, non si registrano particolari situazioni di criticità: «Il pronto soccorso ha raggiunto gli oltre 17mila e 500 accessi l’anno – conferma il primario, il dottor Adolfo Pansoni -. Ci sono periodi in cui le presenze congestionano il pronto soccorso». Un numero molto alto, anche rispetto all’anno scorso quando si fermò a circa 17mila, fatto che dimostra la funzione di “filtro” del nosocomio per Torrette. La carenza di personale medico e la ristrettezza degli spazi fanno il resto. Dall’ospedale sperano, per quanto riguarda il primo problema, che venga prorogata la possibilità di fare contratti libero professionali per il 2025 per il pronto soccorso.