Ancona-Osimo

Osimo, partita la distribuzione delle card per la differenziata

«Solo insieme, scegliendo di “differenziare con stile”, possiamo contribuire a migliorare l'ambiente e la vivibilità del nostro territorio», ha detto il sindaco Simone Pugnaloni

La presentazione della card della differenziata a Osimo
La presentazione della card della differenziata a Osimo

OSIMO – Al via la distribuzione delle tessere per il corretto conferimento dell’indifferenziato nel centro storico di Osimo. In Comune si è tenuto il primo dei tre appuntamenti, organizzati dall’amministrazione comunale assieme ad Astea, per presentare il sistema di tariffazione puntuale che prenderà avvio da febbraio 2024. «Solo insieme, scegliendo di “differenziare con stile”, possiamo contribuire a migliorare l’ambiente e la vivibilità del nostro territorio – ha detto il sindaco Simone Pugnaloni -. È per questo che in un mondo di rifiuti grigi e noiosi, il nostro sacco giallo diventa il simbolo colorato di una vita più sostenibile. Ricordiamo che le eco-cards potranno essere ritirate allo sportello Tari di Astea (in via Guazzatore 163) dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30 oppure nei prossimi appuntamenti in programma giovedì 18 gennaio alle Grotte del Cantinone alle 21 e giovedì 1 febbraio al teatro La nuova fenice, stessa ora».

I dati della differenziata

Nel centro storico le utenze domestiche che conferiscono indifferenziato pesano per il 9,67 per cento mentre per le utenze non domestiche il 14,37 per cento rispetto alla totalità del territorio. «Ogni osimano produce all’anno 550 chili di rifiuti, la media nazionale si ferma a 502 – dice l’assessore all’Ambiente Michela Glorio -. Nel contempo il centro del riuso conferma il suo trend positivo con incrementi percentuali significativi nel 2023 rispetto al 2022: duemila e 941 infatti sono stati gli utenti che hanno conferito prodotti nel 2023 rispetto ai duemila e 277 del 2022 (più 30 per cento) e tremila e 628 sono coloro che hanno prelevato prodotti usati ma funzionanti rispetto ai duemila e 955 del 2022 (più 22 per cento). Il numero di pezzi in entrata e in uscita è, anch’esso, aumentato del 22 per cento. Quasi completa da ultimo l’aderenza ai criteri e principi che regolano il riconoscimento “Plastic free” tanto ambito dai Comuni in zona e che il Comune sta per ottenere».

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