Ancona-Osimo

Osimo, partita la “maratona” di Consiglio per l’adozione del Puc

Al voto in Sala gialla, tra le altre cose, il Piano urbano comunale e le ben 132 osservazioni da discutere

Il Consiglio partecipato a Osimo
Il Consiglio partecipato a Osimo

OSIMO – È iniziata stamattina (26 ottobre) la “maratona” di Consiglio comunale a Osimo per l’adozione del Piano urbano comunale. Potrebbe prolungarsi anche domani sera (27 ottobre) e sabato (28) e domenica mattina (29): al voto appunto, tra le altre cose, il Puc e le ben 132 osservazioni da discutere. «Per colpa del vecchio contenzioso con la Provincia sul vecchio prg, che di fatto non permette la retrocessione di diversi terreni perché sub judice, costringendo oltretutto i proprietari al pagamento di Imu esose, a oggi sono stati spesi 200mila euro per i legali. Oggi invece la Provincia ci fa complimenti con la Vas. Abbiamo ascoltato la gente per elaborare il Puc e ovviamente la Regione per il parere geomorfologico. Abbiamo fatto un lavoro possibile, non promesse da politici. Fra sei mesi speriamo ci sia l’approvazione definitiva in Consiglio con il documento ritornato dalla Provincia», ha detto il sindaco Simone Pugnaloni.

Il bypass all’Abbadia

In questo momento si sta discutendo anche del bypass all’Abbadia: «Abbiamo approvato poi due osservazioni al Puc che giustificano perché per ora si deve attendere per la realizzazione del bypass Abbadia. L’Amministrazione comunale vuole fortemente questo investimento come deciso nell’ultima seduta del Consiglio di quartiere ed aveva già detto che dovevamo attendere l’approvazione del Puc per portare a compimento l’opera. E’ cambiato il tracciato a seguito di accordo con i proprietari delle aree interessate, che per superare il contenzioso con la Provincia hanno concordato con i nostri uffici la permanenza di aree edificabili consentite dagli enti sovraordinati e la loro disponibilità a contribuire a compartecipare alla realizzazione della strada».

La bretella alla Sbrozzola

La Regione Marche intanto, come richiesto dal Presidente del Tar, ha accettato di aderire al tavolo tecnico con il Comune di Osimo per risolvere in via extragiudiziale la questione dei fondi per la realizzazione della bretella di collegamento tra via Sbrozzola e via Ancona. La riunione si è tenuta lunedì 23 ottobre. Come richiesto dal Comune in base all’articolo 7.2 della Convenzione sottoscritta tra i due enti, la Regione invierà la richiesta al Ministero delle Infrastrutture di rimodulare i termini per la completa realizzazione dell’opera. «Purtroppo l’invio avverrà in maniera tardiva rispetto a quando il Comune l’aveva richiesto ma la speranza è che l’iter abbia comunque un buon esito. Il Comune nella missiva di allora chiedeva di rimodulare il termine di aggiudicazione ma garantiva il collaudo dell’opera entro giugno 2025, come previsto dalla convenzione e ribadito lunedì», ha detto il primo cittadino. «Nessuna volontà della Regione Marche di far perdere il finanziamento al Comune di Osimo, avendo svolto ogni tentativo utile per salvarlo. Di questo sia il Comune che quanti altri interessati non possono oggettivamente non prenderne atto», afferma dalla Regione Dino Latini. La bretella tra l’ultima rotatoria di via Sbrozzola e la Imt rientra nei tre milioni e centomila euro che lo Stato aveva assegnato alla Regione e quindi l’ex governatore Luca Ceriscioli a Osimo per la viabilità di adduzione al nuovo Inrca all’Aspio di Camerano in corso di costruzione.

I Tre Archi

Da ultimo, dopo due mesi di cantiere aperto, sono terminati i lavori di ripristino della carreggiata stradale dove si è svolto il delicato cantiere di messa in sicurezza dei Tre Archi, in centro storico a Osimo. La ditta ha iniziato l’asfaltatura del tratto interessato di via Leopardi e via Cappuccini rendendole di nuovo transitabili. «Con ordinanza della polizia locale, e dopo comunicazione scritta di fine cantiere da parte dell’azienda che ha svolto il lavoro, la viabilità è tornata alla sua normalità – dice Pugnaloni -. E’ possibile in sostanza non solo transitare sotto ai Tre Archi (in via Matteotti come già da qualche giorno) ma anche sopra, nell’anello con via Cappuccini e via Leopardi direzione ospedale. Si è concluso un periodo molto complicato specialmente per i residenti e i commercianti del quartiere di San Marco, che voglio ringraziare per la pazienza e la comprensione. Ai negozianti ricordo che entro il 31 ottobre è possibile partecipare al bando del Comune per un indennizzo economico di massimo mille euro, purché si dimostri che effettivamente la viabilità stravolta abbia arrecato un danno economico del 20 per cento tra giugno e agosto rispetto agli incassi dello stesso periodo del 2022. Finalmente possiamo dirlo: adesso i Tre Archi sono al sicuro e dalla prossima primavera, con i fondi Pinqua che la nostra amministrazione è riuscita a ottenere con il Pnrr, potranno anche essere abbelliti dal punto di vista estetico, riportandoli alla loro originale bellezza».