OSIMO – C’è voglia di tornare a vivere in centro ma c’è bisogno di migliorie, più parcheggi e una migliore gestione dei flussi tra le varie cose, ha detto il presidente di quartiere di Osimo centro Jacopo Celentano all’ultimo consiglio cui ha preso parte il sindaco Francesco Pirani. A tal proposito il primo cittadino ha annunciato l’idea a lui cara dell’albergo diffuso, usare cioè le abitazioni sfitte per aumentare la residenzialità e cambiarne il concetto ma, dice, per questo ci vorranno dieci anni. «Quelle case potrebbero essere appetibili a livello turistico con ricaduta benefica sull’indotto, dai negozi ai bar fino ai ristoranti», ha aggiunto. E poi occorrono incentivi sulle ristrutturazioni, cosa che aveva già detto in campagna elettorale. Su di sé il sindaco ha appena assunto anche la delega al turismo e ha già idee per partire, tra cui rifare la cartellonistica con qr code che indichino i luoghi storici e i servizi utili al turista e, perché no, a chi ci abita. Saranno pronti con ogni probabilità per settembre.
I lavori ai Tre Archi
La viabilità intanto in centro è già stata rivoluzionata dallo scorso lunedì, 8 luglio, ma i lavori non sono partiti come da ordinanza. Il cantiere ha preso il via solo ieri (16 luglio). Un ritardo di più di una settimana che ha fatto infuriare residenti e soprattutto commercianti del San Marco, quartiere centrale di Osimo. Quei proprietari di attività commerciali temono un altro calo del fatturato come l’anno scorso a settembre, quando il quartiere subì un cambio di viabilità, seppur differente, per la messa in sicurezza della porta della città, i Tre Archi. Il cantiere adesso riqualificherà dal punto di vista architettonico nell’ambito di un progetto più ampio che comprende, anche, il restyling del vicino Foro Boario, i cui lavori, pure, dovrebbero partire con l’estate. L’ingresso al quartiere San Marco tornerà in pratica alle sue origini. I lavori dovrebbero terminare il 30 ottobre ma questo ritardo potrebbe allungare i tempi, temono quegli osimani che contano addirittura i giorni. L’8 stesso avevano convocato un consiglio di quartiere sul tema cui aveva partecipato anche il sindaco, il suo primo in veste di sindaco appunto. «Prevederemo ristori qualora ci fossero perdite considerevoli e speriamo di riuscire a terminare prima del previsto», aveva detto annunciando che per quest’estate ha organizzato proprio al San Marco il cinema all’aperto, per attrarre flussi.