Ancona-Osimo

Osimo, paura tra i residenti dell’Aspio per lo stato del torrente

Il maltempo che ha devastato l’Emilia Romagna e colpito anche le nostre zone ha risvegliato la paura. Ecco perché

Il fiume Aspio tra Camerano e Osimo
Il fiume Aspio tra Camerano e Osimo

OSIMO – I residenti dell’Aspio di Osimo hanno paura che il torrente che attraversa la frazione osimana al confine con Ancona esondi. Il maltempo che ha devastato l’Emilia Romagna e colpito anche le nostre zone ha risvegliato la paura. «Esiste un progetto già pronto e approvato di rafforzamento delle sponde del torrente in questa frazione ma i lavori non li fanno ancora partire – dicono -. Era il 2018 quando al fiume Aspio, zona via Soderini, sono stati apposti i massi, soluzione provvisoria di emergenza. Autostrade ha redatto un progetto, approvato e sottoposto ai vari enti statali che hanno richiesto integrazioni, ulteriori verifiche, e adesso manca l’ultimo tassello burocratico, la Conferenza dei servizi, per dare l’ok e poi si dovrebbe partire con l’affidamento dei lavori diretto all’impresa (e non con la gara d’appalto, proprio per ridurre i tempi)».

La durata dei lavori è stimata in circa 200-240 giorni secondo Società Autostrade. «Non capiamo però perché chi di dovere (sembra la Regione Marche) non faccia l’ultimo passo affinché noi residenti possiamo toglierci il pensiero». Dopo gli ultimi eventi atmosferici un residente ha scritto varie mail e pec agli uffici regionali lamentando però di non aver ricevuto risposta. «La società Autostrade ha già formalizzato gli espropri per pubblica utilità, dove è specificato che sono subordinati all’ok da parte degli organi pubblici competenti», ribadiscono.

Il presidente del Consiglio regionale Dino Latini, che ha da poco presentato una mozione per chiedere l’impegno della Giunta regionale a predisporre tutte le azioni necessarie per intensificare l’opera di manutenzione e pulizia del fiume Musone, nel tratto Osimo-Castelfidardo, afferma: «La competenza della messa in sicurezza del torrente è di Autostrade spa. La Regione sollecita, siamo in attesa della Conferenza dei servizi per poi procedere con l’autorizzazione ai lavori. I cittadini giustamente sono arrabbiati».

Il consigliere delle Liste civiche di Osimo Monica Bordoni aggiunge: «Gli interventi di regimazione idraulica realizzati ad Osimo stazione, zona di via Camerano, effettuati nel 2021 dal Consorzio di bonifica per conto della Regione Marche, sembrano aver scongiurato gli allagamenti. Ora il Comune faccia la sua parte. Occorre procedere quanto prima con la ricognizione da tempo annunciata dall’amministrazione comunale nonché con l’adeguamento dell’impianto fognario per le nuove esigenze della frazione. È un obiettivo da raggiungere non più procrastinabile, se vogliamo evitare tragedie come quelle che abbiamo vissuto ed oggi vivono alcune popolazioni. Sono anni ormai che il governo della città sostiene di aver affidato uno studio del sistema fognario all’ingegner Zoppi ma ad oggi non ci risulta che lo stesso professionista abbia avuto alcun incarico formale. Non c’è tempo da perdere, questa amministrazione con sollecitudine deve investire sul territorio di Osimo stazione per la messa in sicurezza idraulica affinché gli interventi possano essere cantierabili quanto prima. Il maltempo che ha coinvolto anche parte del territorio marchigiano ha risvegliato l’angoscia di una possibile alluvione, con tutti i danni alle cose e morali che ne conseguono. Nel frattempo l’appello accorato è la pulizia ordinaria e periodica delle caditoie».