OSIMO – Giovedì 28 marzo il consiglio comunale di Osimo sarà chiamato a votare l’approvazione definitiva del nuovo Piano urbanistico comunale dopo le osservazioni della Provincia e la risposta da parte del Comune. «E’ il nostro ultimo importante atto amministrativo che proietta la città verso una pianificazione del suo futuro ordinata, sostenibile e condivisa – spiega il sindaco Simone Pugnaloni -. Il Puc, ci tengo a ricordarlo, è nato in oltre tre anni di lavoro in compartecipazione tra Comune e Università Politecnica delle Marche, prendendo spunto dagli incontri nei quartieri ribattezzati Arcipelago dei Contesti, utili a raccogliere le istanze dei cittadini e conoscere sul posto criticità e punti forza delle varie zone del territorio osimano, per migliorarlo e valorizzarlo. Come previsto dall’iter urbanistico, ha tenuto conto delle 137 osservazioni giunte da cittadini, forze politiche e professionisti, e dopo una approvazione in consiglio ne ha approvate circa l’80 per cento. Al Puc sono allegati un Piano del verde, i Patti di collaborazione per gestire spazi per i servizi pubblici, ma anche gli indirizzi per attuare un Piano di abbattimento delle barriere architettoniche e quello per la mobilità sostenibile. Grazie a questo strumento, rispetto al Prg del 2008, sono stati retrocessi ben 269 ettari edificabili ad agricoli ed è inoltre il primo Puc in regione ad aver recepito la micro-zonizzazione sismica fondamentale nella gestione di protezione civile ed il primo a proporre una Rete ecologica comunale».
I rilievi della Provincia
I rilievi arrivati dalla Provincia sono stati complessivamente 33, rispetto ai 78 giunti al Prg del 2008 con un volume di sotto osservazioni ingente rispetto a quelle attuali. «Abbiamo infatti ora accolto tutti i rilievi della Provincia perché sono stati ordinari, risolti subito in condivisione. Il giudizio ricevuto dall’ente provinciale è stato sostanzialmente più che positivo. Anche perché si raggiunge l’obiettivo primario di stop al consumo del suolo. In termini concreti, lo conferma che il vecchio Prg del 2008 prevedeva una Osimo a 45mila abitanti, il nuovo Puc come calcolo dimensionale decennale prevede un aumento di appena 3mila abitanti rispetto ai 35mila attuali. E’ previsto un premio di volume fino al 20 per cento su 20 aree identificate come zone di Rigenerazione urbana, aree in degrado da recuperare da parte dei privati interessati. Ci sono inoltre schede di assetto territoriale con partnership pubblico privato, che impegnano questi ultimi a realizzare opere pubbliche migliorative, sia riguardanti viabilità sia le zone verdi, nell’ambito dei propri interventi edilizi».
Le verifiche
Nel concreto il Comune, su richiesta della Provincia ha quindi verificato nuovamente alcuni perimetri catastali rispetto all’accoglimento delle osservazioni in particolare per tre aree, ha svolto un’integrazione alla relazione per la parte del dimensionamento di piano, ha ricontrollato adempimenti che rientrano nell’attività ordinaria. La Provincia ha poi posto 14 rilievi su aggiustamenti e piccole modifiche agli articoli delle norme tecniche di attuazione mentre le aree ritenute in parte non conformi agli indirizzi del Piano territoriale di coordinamento (Ptc) sono solo 5. Alcune sono state adeguate in riduzione o in modifica della estensione laddove il rilievo lo consentiva, altre invece sono state stralciate. «Ringrazio gli uffici tecnici del Comune e in particolare la dirigente all’Urbanistica Manuela Vecchietti per l’immenso lavoro svolto in questi lunghi mesi. Col via libera della Provincia, e tramite il nuovo Puc, Osimo sarà più verde, funzionale, sicura e finalmente supererà il vecchio contenzioso con la Provincia per il Prg del 2008».