OSIMO – Erano tanti ieri sera (11 ottobre) i cittadini che hanno voluto partecipare all’incontro ad Osimo Stazione per discutere di viabilità e dei problemi connessi. Presente anche Andrea Prosciutti della Conerobus che si è messo a disposizione della cittadinanza per riuscire a trovare una soluzione per i tanti ragazzi che prendono la Linea N la mattina e che, a seguito della chiusura di via Flaminia I per il maxi cantiere per il rifacimento dei sottoservizi, entrano in aula in ritardo.
«Abbiamo positivamente appreso che il secondo step dei lavori di via Flaminia I sarà a senso unico alternato con l’ausilio semaforico, quindi in parte l’amministrazione ha ascoltato le nostre istanze, ma la cittadinanza si è resa disponibile ad aspettare fino al 24 novembre, termine della chiusura della strada indicata nell’ordinanza della Provincia – afferma Monica Bordoni portavoce del comitato Salute e Ambiente -. Si è parlato inoltre della nuova viabilità a seguito della chiusura del bivio tra via Sbrozzola e la strada statale 16 per la realizzazione della nuova rotatoria. L’obbligo di deviare su via dell’Industria, strada chiusa per mancata agibilità e in queste ore riaperta con il limite di percorrenza a 30 chilometri, ha lasciato molto discutere così come la mancata accessibilità al centro commerciale Cargopier. Da ultimo l’apertura del supermercato Oasi è stato il punto che più ha fatto imbufalire i partecipanti: malgrado lettere ed interrogazioni richieste tutto tace, per questo si è deciso di manifestare davanti al nuovo centro mercoledì 18 ottobre alle 18 affinché ci sia una presa d’atto sulla viabilità della zona, la messa a conoscenza anche degli abitanti delle criticità cui si andrà incontro se nulla cambia. Gli automobilisti infatti saranno obbligati a raggiungere la rotatoria di San Rocchetto o peggio ancora a girare all’interno del parcheggio della stazione per invertire il senso di marcia».
La riapertura del punto prelievi
Durante la serata è stata annunciata anche la riapertura del punto prelievi: «Il servizio sanitario viene di nuovo garantito, all’interno dei soliti locali di proprietà delle Ferrovie dello Stato, in trattativa oggi con la Ast di Ancona grazie al nostro intervento. Ci sarà quindi un nuovo accesso diretto al servizio prelievi con un ampliamento dei servizi attraverso prestazioni infermieristiche quali: medicazioni, rimozioni suture, terapie insulinica, misurazione glicemica, iniezioni intramuscolare e sottocutanee. Un servizio sanitario non solo per Osimo stazione ma per Castelfidardo, Camerano e Ancona sud».