OSIMO – Sono stati oltre mille e 500 i biglietti venduti per il weekend dell’Immacolata dalla biglietteria della pista di pattinaggio più grande del Centro Italia a Osimo. Primo weekend da record in città quello appena chiuso (8-10 dicembre) per la pista, l’attrazione più grande e duratura delle festività osimane.
Una delle zone centrali più “martoriate” dai cantieri negli ultimi tempi, è stata illuminata letteralmente di nuova luce: nella porta di accesso a San Marco infatti è stata inaugurata una nuova illuminazione che resterà per sempre, multicolore. La recente messa in sicurezza e riapertura dei Tre Archi sarà presto omaggiata con un concerto dedicato, “San Marco sotto lo stelle”. Ha incantato tutti il videomapping sulla facciata del Comune e il grande villaggio di Babbo Natale a piazza Dante. Piccoli intoppi però hanno tolto l’entusiasmo a un gruppo di ragazzini: «Mio figlio ed un suo amico hanno parcheggiato gli scooter in centro per andare alla pista. Al ritorno dalla pattinata sul ghiaccio si sono accorti di essere stati derubati di guanti, giubbetti e sciarpe. Non scrivo per il valore economico né per sapere chi è stato. Scrivo per avvertire che siamo tutti a rischio. Fate attenzione», racconta una mamma dispiaciuta sui social.
Gli zampognari animeranno con spettacoli itineranti i pomeriggi del 26 e 30 dicembre. Tantissimi gli eventi musicali, con concerti di grande richiamo per i più giovani come quello di Cristina D’Avena sabato 16 dicembre e la Vertical night, ma non mancheranno appuntamenti più tradizionali come i concerti natalizi a teatro, in duomo o sotto l’albero di piazza Boccolino con artisti locali. Per coinvolgere tutta la città saranno riproposti i concerti di Natale in sei frazioni. Il 6 gennaio ritorneranno le Befane in piazza ed il 7 il mercatino di produttori e artigiani locali. «Tutti soldi ben spesi – commenta il sindaco Simone Pugnaloni respingendo le critiche -, perché servono a rianimare il centro storico in un periodo così importante per i suoi operatori, e ad alleggerire le festività in un momento storico non facile tra guerre e crisi mondiali».