Ancona-Osimo

Osimo, polemiche sui ristori ai commercianti penalizzati dal cantiere ai Tre archi

È scontro politico sui contributi al commercio. Ecco l'attacco del consigliere Antonelli e la risposta del sindaco con il bilancio dall'epoca Covid

I Tre Archi riaperti
I Tre Archi riaperti

OSIMO – Ha scatenato polemiche politiche il bonus ristori dato ai commercianti del quartiere penalizzati dai lunghi lavori ai Tre Archi di Osimo. Hanno dovuto presentare domanda entro il 31 ottobre e accertare il calo di fatturato in base al criterio imposto dal Comune stesso. Sandro Antonelli, consigliere comunale delle Liste civiche e candidato a sindaco, afferma: «La dignità dei commercianti di San Marco vale più dei mille euro che al massimo avrebbero potuto ricevere. Il Comune ha richiesto la certificazione di minori introiti del 20 per cento nel periodo di chiusura del traffico. Come se non fosse già abbastanza aver perso il 15 o 10 per cento per mancanza di manutenzione da parte del comune stesso. L’idea è stata geniale sin dall’inizio, si è alzata la soglia per poi far vedere che in realtà tutti questi problemi per i commercianti non ci sarebbero stati. Infatti oggi ci troviamo a leggere i quotidiani che parlano di vero e proprio flop. Ancora una volta c’è mancanza di rispetto verso il commercio di una zona del centro che rischia l’abbandono».

La replica del sindaco

Il sindaco Simone Pugnaloni replica: «L’impegno dell’amministrazione comunale per il mondo delle attività produttive negli anni della crisi Covid e del caro bolletta. Anno 2021: primo bando, 67 beneficiari, mille e 200 euro cadauno di contributo, requisito chiusura attività in epoca covid e calo fatturato del 30 per cento da dichiarare in autocertificazione; secondo bando, 258 beneficiari, 775 euro cadauno, requisito calo del fatturato del 20 per cento rivolto sia a chi è rimasto aperto, sia a chi è rimasto chiuso in epoca covid. Totale risorse a disposizione degli operatori economici osimani: 280mila euro. Anno 2022: bando per caro energia, 141 domande, 600 euro cadauno, requisito presentazione bollette di tre bimestri a comprova dell’aumento del 30 per cento rispetto all’anno precedente. Totale risorse a disposizione degli operatori economici osimani: 84mila e 600 euro. Totale risorse a disposizione delle imprese osimane anni 2022 e 2023: 364mila e 600 euro. Nel 2023 perché essere diversi? Usiamo criteri oggettivi (calo fatturato 20 per cento) per sostenere le attività economiche colpite dal disagio dei cantieri aperti che hanno modificato la viabilità cittadina e reso più difficile l’accesso agli esercizi commerciali interessati. Il resto è polemica, noi siamo per i fatti concreti».

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