Ancona-Osimo

Osimo, la candidata sindaco del centrosinistra Michela Glorio si è presentata alla città

«Di solito, dopo una sconfitta ci si disgrega, ma noi siamo usciti rafforzati, perché quello che abbiamo subito è stata un’ingiustizia», ha detto Glorio

La candidata a sindaco del centrosinistra Michela Glorio
La candidata a sindaco del centrosinistra Michela Glorio

OSIMO – Ieri pomeriggio (16 marzo) nel salone della Misericordia di Osimo la candidata del centrosinistra Michela Glorio sia è presentata agli osimani. «Grazie al vostro affetto ho avuto la forza di continuare il mio impegno politico, facendo opposizione in consiglio comunale, e grazie a questo stesso affetto e sostegno oggi sono qui per mettermi al servizio della città – ha detto Glorio, 42 anni, manager nel campo della progettazione europea -. Non sono riusciti ad amministrare e hanno bloccato per mesi la città, portandola verso il declino. La sconfitta del giugno 2024 è stato un momento difficile che ha però rafforzato me e unito ancora di più il gruppo. Di solito, dopo una sconfitta ci si disgrega, ma noi siamo usciti rafforzati, perché quello che abbiamo subito è stata un’ingiustizia».

A moderare la convention, il giornalista Diego Gallina Fiorini, che ha presentato sul palco i quattro ospiti, espressione della società civile, intervenuti con la propria testimonianza a sostegno della candidatura di Glorio. Il primo a parlare è stato Edoardo Cintioli, 32 anni, professore e attivista nel mondo culturale di Osimo, tra i fondatori della rievocazione storica Rivivi ‘700. Successivamente è intervenuta Susanna Secondi, 42 anni, imprenditrice a Passatempo e compagna di classe di Michela al “Corridoni Campana”. È stato poi il turno di Matteo Barigelletti, 23 anni, universitario e allenatore del settore giovanile dell’Osimana. Infine, Paola Carpera, 58 anni, funzionaria pubblica, ha preso la parola. L’anno scorso si era candidata in una lista diversa da quella che sosteneva Glorio.

L’appello di Glorio

«Accordi di potere e strategie hanno consentito agli altri due candidati di vincere, ma non di amministrare. E così Osimo è scivolata nel declino. Siamo entrati nelle cronache nazionali per essere ricorsi a un regio decreto del 1915. Il Comune è stato commissariato, la città si è spenta. Oggi, coloro che hanno bloccato Osimo ritornano in campo come se nulla fosse successo, pensando che la politica sia solo una questione di potere e accordi, non di bene comune. Gli osimani meritano una città che torni a occupare posti di rilievo a livello regionale e nazionale, non per gli scandali, ma per gli esempi positivi. Nel nostro slogan abbiamo scelto “Osimo, torna la primavera”. Riaccendiamo la città. Inizieremo con cammini nelle frazioni, partendo da dove abbiamo avuto meno consensi, come Casenuove e Villa. Vogliamo ridurre la distanza tra centro e frazioni, ma anche tra le diverse forze politiche, ricucendo la città».