Ancona-Osimo

Osimo, premio di risultato per i lavoratori della Paima

Esultano i sindacati per l'intesa che riguarda l'azienda di Casenuove leader nel comparto della moda che occupa 300 dipendenti dopo l'acquisizione di una parte da Chanel

Chanel
Chanel a Monaco (Foto di Hans Braxmeier da Pixabay)

OSIMO – È stato raggiunto il primo accordo di premio di risultato tra azienda ed organizzazioni sindacali. L’intesa riguarda la Paima, azienda di Casenuove di Osimo, leader nel comparto della moda, che occupa circa 300 dipendenti, la cui maggioranza è stata acquisita nel 2021 dal Gruppo Chanel.

L’accordo

«L’accordo ha una durata triennale con raggiungimento di obiettivi e sarà inoltre possibile trasformare l’intera somma in welfare – spiegano Angelo Paolucci, segretario Femca Cisl Marche e David Visani, segretario Generale Filctem Cgil Ancona -. È inoltre previsto nel testo l’impegno delle parti firmatarie alla valorizzazione della contrattazione aziendale». Due gli obiettivi, nello specifico l’aumento della redditività aziendale (che incide per il 60 per cento) e la diminuzione delle penali per i clienti (40 per cento). Se il lavoratore decide di trasformare la quota in welfare, sul premio ha la possibilità di ottenere il 5 per cento in più. L’accordo riguarda il periodo 1 gennaio 2023 (retroattivamente) – 31 dicembre 2025. «Grande è la soddisfazione per questo risultato importantissimo – concludono i sindacalisti – che sottolinea la bontà di un negoziato che ha saputo coniugare le esigenze dell’azienda e le necessità dei lavoratori all’interno di un testo che riassume il valore delle relazioni industriali nelle sue massime espressioni».

La storia

Era il 2021 quando la casa di moda francese Chanel, il famoso brand numero uno al mondo nel settore del lusso, ha rivolto l’attenzione su una delle più importanti aziende, la Paima appunto. Dalla sede milanese della nota casa di moda francese l’acquisizione del 70 per cento delle quote di Paima di proprietà della famiglia Marabini. Da quando è stata acquisita, la ditta osimana ha aumentato di un terzo il numero dei dipendenti con conseguenze importanti sull’organizzazione. Paima produce capi in maglieria per i più prestigiosi brand del lusso a livello mondiale e nasce nel 1963 su iniziativa di Italo Marabini e di sua moglie come piccolo laboratorio artigianale per la confezione di maglie. Nel corso degli anni la gestione è poi passata ai figli Paola, Alessandra e Alessandro che hanno ulteriormente sviluppato l’azienda, portandola ad un fatturato di 52 milioni di euro nel 2020. L’azienda è riconosciuta fra gli addetti del settore per un reparto tecnologico all’avanguardia che riesce a miscelare un approccio artigianale con le più evolute tecnologie produttive, garantendo un alto livello di Made in Italy, sempre più ricercato dai brand del lusso e dai loro consumatori. L’investimento di Chanel poggia su un rapporto più che ventennale fra le due realtà ed è motivata da interessi convergenti volti a tutelare la filiera del lusso, formare giovani in produzioni critiche ed affiancare la famiglia Marabini nello sviluppo futuro di Paima. L’investimento, come da strategia di Chanel, presuppone che Paima continui a sviluppare e produrre capi in maglieria per tutti i suoi clienti, senza nessuna concentrazione della produzione verso Chanel. Nell’operazione la famiglia Marabini è stata assistita da Marcap in qualità di advisor finanziario, con un team composto dall’amministratore delegato Agostino Baiocco e da Matteo Severini, e dagli avvocati Gianlorenzo Pangrazi e Fulvio Fati Pozzodivalle (partners dell’omonimo Studio legale associato) per quanto riguarda tutti gli aspetti legali e contrattuali.

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