Ancona-Osimo

Osimo, pronta la riqualificazione del Foro Boario

E' uno dei luoghi del cuore degli osimani. Poco distante ci sarebbe poi l'intenzione di vendere Palazzo Gallo

Il Foro Boario di Osimo
Il Foro Boario di Osimo

OSIMO – E’ uno dei luoghi del cuore degli osimani, a due passi dalle mura del centro, che però ha urgente bisogno di essere sistemato per una fruizione piena. Il Comune di Osimo ha ottenuto 5 milioni di euro di fondi Pnrr per riqualificare il Foro Boario, assieme alle case popolari di San Marco e Santa Lucia, l’ala chiusa dove sarà riportata la scuola media. Quest’estate partiranno i lavori: sarà riqualificato il loggiato, verranno messe delle vetrate, sarà fatto l’impianto di riscaldamento e raffreddamento e verrà cambiata l’illuminazione per farlo diventare luogo polifunzionale, probabilmente una ludoteca per bambini e ragazzi ma non solo. A oggi ha ospitato una sagra e diversi mercatini. Anche i giardini e il piazzale di fronte saranno oggetto di restyling attraverso un finanziamento acquisito dalla Fondazione Cariverona per farli diventare a misura di bambino.

Palazzo Gallo

Unicredit poi sta dismettendo la sua filiale di piazza Gallo, situata proprio a Palazzo Gallo. L’Istituto bancario la trasferisce in periferia, ampliando l’attuale sede di via Marco Polo. L’intento di Unicredit è vendere tutto l’immenso palazzo del centro storico, dove al primo piano c’è il grande e prestigioso Salone delle feste affrescato dal Pomarancio. Il valore dello stabile sarebbe tra i 2 e i 3 milioni di euro ma molto dipenderà proprio dal responso della vulnerabilità sismica. L’amministrazione Pugnaloni l’anno scorso ha avviato una trattativa. Il sindaco tra gli obiettivi di mandato aveva quello di spostare l’attuale biblioteca comunale che si trova a Palazzo Campana, dove gli spazi sono ormai insufficienti. A questo doveva unire la ricerca di locali dove riaprire il museo civico, che è stato chiuso proprio a causa dell’inagibilità degli spazi nel quale era ospitato dallo stesso Istituto Campana. Si era ipotizzato, con tanto di fondi a bilancio, di acquistare l’immobile dove si trova il negozio Fattorini, lungo corso Mazzini, ma tra polemiche politiche e costi indefiniti per la complessa operazione, non se n’è fatto più nulla. Da qui l’idea di spostare la mira su Palazzo Gallo, grande abbastanza per portarci biblioteca, museo civico e fare al primo piano, dove ci sono i famosi affreschi, anche una pinacoteca dove allestire future mostre. Senza più dipendere quindi dal Campana, ora peraltro in fase di ristrutturazione.

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