Ancona-Osimo

Osimo, pronto soccorso al lavoro a pieno ritmo per il caldo

Molti anziani si sono rivolti anche autonomamente al punto di primo intervento manifestando i sintomi classici dovuti al caldo eccessivo, tra cui pressione bassa e disidratazione

L'ospedale di Osimo
L'ospedale di Osimo

OSIMO – È un vecchio problema all’ospedale “Ss. Benvenuto e Rocco” di Osimo quello della mancanza di personale sia infermieristico che medico e anche di posti letto al pronto soccorso, criticità che in momenti difficili come questo si fanno sentire ancora di più se sommate all’utenza consueta. Molti anziani si sono rivolti anche autonomamente al punto di primo intervento manifestando i sintomi classici dovuti al caldo eccessivo, tra cui pressione bassa e disidratazione. Caldo torrido, tante chiamate per malori e svenimenti e pronto soccorso di Osimo pieno di persone in attesa di essere assistite dal personale che si fa in quattro per sopperire alle carenze.

Non solo anziani, confermano dal punto di primo intervento, ieri ad esempio erano ricoverati in osservazione due 50enni proprio per malore dovuto al caldo che ha provocato febbre. Di pazienti ne arrivano anche dalla Riviera del Conero, in questi giorni invasa da decine di turisti. Per l’emergenza caldo nello specifico, il municipio ha attivato il servizio per l’emergenza climatica estiva per le persone anziane. «Si potrebbe fare molto di più e sappiamo che la direzione se ne sta facendo carico, nel frattempo stiamo adoperando tutte le forze a nostra disposizione, mettendoci in prima persona a sopperire quello che manca, e garantendo gentilezza e professionalità a chi arriva. Un caldo con picchi simili non c’era l’anno scorso, motivo per cui chiediamo a tutti di fare maggiore attenzione», dice il facente funzioni. Il nosocomio locale funge da filtro spesso per l’ospedale di Torrette. In ritardo, rispetto al cronoprogramma palesato ormai anni fa, i lavori al punto di primo intervento. Solo all’inizio dell’anno l’Inrca aveva aggiornato sullo stato dell’iter, poi il nulla. I lavori sono attesi con ansia perché andranno ad aumentare gli spazi a disposizione e con essi anche i posti letto che mancano.