Ancona-Osimo

Osimo, salvo il servizio di trasporto pubblico locale

L’amministrazione comunale ha concordato con la Tribuzio Marche srl un riequilibrio del contratto di concessione in essere con il riconoscimento di un ristoro per il sopravvenuto aumento del costo del carburante

Il centro di Osimo
Il centro di Osimo

OSIMO – Il trasporto pubblico locale di Osimo è salvo. Il recesso con quattro mesi di anticipo annunciato dalla Tribuzio, che due anni fa aveva acquisito con gara pubblica il ramo d’azienda (quindi anche mezzi e personale) della Tpl Srl Osimo, è stato scongiurato in extremis. Doveva terminare a fine ottobre, ieri (31) ma il sindaco Simone Pugnaloni ha fatto sapere la bella notizia: «A seguito di un contatto costante e costruttivo tra Comune di Osimo, Tribuzio Marche srl e le organizzazioni sindacali in dato odierna si è giunti ad un accordo per garantire la prosecuzione del servizio Tpl fino a scadenza naturale del contratto prevista per febbraio 2024, la salvaguardia dei livelli occupazionali ed il puntale pagamento della retribuzione ai lavoratori. L’Amministrazione comunale ha concordato con la Tribuzio Marche srl un riequilibrio del contratto di concessione in essere con il riconoscimento di un ristoro per il sopravvenuto aumento del costo del carburante per gli anni 2022 e 2023 e per le due mensilità 2024 pari ad un cifra complessiva di circa 33mila e 400 euro. Resta inteso che eventuali ed ulteriori contributi che dovessero essere erogati dalla Regione Marche al Comune di Osimo per il caro carburante verranno versati alla Tribuzio Marche srl solo per la differenza di quanto già anticipato dal Comune».
Oggi (1 novembre) quindi il servizio prosegue regolarmente.

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