Ancona-Osimo

Osimo, scaraventa l’anziana nonna in terra per derubarla: arrestato

Tratto in arresto un 30enne osimano, indagato per rapina pluriaggravata ai danni della donna

OSIMO – Da qualche tempo aveva deciso di non far più entrare nella sua casa quel nipote tossicodipendente e disoccupato che in preda ai fumi dell’alcool o sotto l’effetto di droghe l’aveva gravemente minacciata. Aveva letteralmente distrutto i suppellettili della sua abitazione con una furia incontenibile. Quel giorno però era stata impietosita dal tono con cui gli chiedeva di farlo entrare per parlare con lei.

Lo scorso weekend la Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Osimo ha tratto in arresto il giovane, 30enne osimano che, in base agli elementi finora raccolti nella piena flagranza dei fatti, risulta indagato quale presunto responsabile del reato di rapina pluriaggravata ai danni dell’anziana nonna. Timorosa, aveva appena socchiuso l’uscio del suo appartamento per ascoltare quello che aveva da dirle, quando il giovane con veemenza ha spalancato la porta e l’ha spintonata per farsi strada verso la camera da letto, dove sapeva essere custoditi dei piccoli risparmi. In base alle risultanze raccolte tutt’ora al vaglio dell’Autorità giudiziaria in attesa del processo, per impedirle di ostacolarlo nella commissione di quel crimine, l’avrebbe scaraventata a terra e lasciata sul pavimento. Poi è uscito dall’appartamento con il piccolo salvadanaio che aveva trovato rovistando tra la biancheria.

Con fatica la donna, che è dovuta ricorrere anche alle cure del Pronto Soccorso, si era poi rialzata ed aveva iniziato ad urlare con tutta la voce che aveva per richiamare l’attenzione dei vicini. Quando i poliziotti, allertati dalla centrale operativa, sono giunti sul posto, hanno trovato la donna ancora sotto shock. In camera da letto hanno sorpreso anche il nipote, che nel frattempo, senza essere visto, mentre la nonna e i vicini attendevano trepidanti l’arrivo della Volante in cucina, era rientrato in quella casa. Il salvadanaio appena sottratto, ma vuoto, lo aveva maldestramente abbandonato in un angolo della stessa abitazione, ed ulteriori indagini sono tutt’ora in corso per recuperare il maltolto.

L’indagato, dopo l’arresto, su disposizione del Pubblico Ministero è stato associato al carcere di Montacuto; nei giorni successivi, il gip del Tribunale di Ancona ha convalidato l’arresto e disposto a suo carico la misura della custodia cautelare in carcere, sussistendo il pericolo della reiterazione di condotte violente e predatorie ai danni dei parenti più prossimi, dettate dalla necessità di conseguire il denaro necessario a sostenere il vizio della droga e dell’alcol.

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