Ancona-Osimo

Osimo, è scontro sulla Tari: agevolazioni dopo gli aumenti

La riduzione della parte variabile della tassa sulla base dell’indicatore Isee è così articolata: meno 50 per cento per la prima fascia

Il Consiglio comunale di Osimo
Il Consiglio comunale di Osimo

OSIMO – Era luglio quando il Consiglio comunale di Osimo deliberava un’integrazione di spesa per agevolazioni alle utenze domestiche per il pagamento della Tari – anno 2024 pari a 80mila euro. L’aumento del 7 per cento della tassa sui rifiuti infatti aveva scatenato le ire dell’opposizione e di tanti cittadini. Oggi non sarà un problema per una parte della popolazione osimana. Fino al 31 ottobre è possibile presentare istanza per beneficiare di una riduzione della parte variabile della tassa 2024. A beneficiarne saranno i contribuenti residenti nel Comune di Osimo con un Isee non superiore a 25mila euro. La domanda è stata resa pubblica sul sito del municipio. La riduzione della parte variabile della tassa sulla base dell’indicatore Isee è così articolata: meno 50 per cento per la fascia fino a cinquemila euro, meno 40 per cento da cinquemila a diecimila, riduzione del 30 da 10mila a 20mila e meno 25 per cento da 20mila a 25mila.

La polemica

La coalizione del centrosinistra di Osimo (Pd, M5S, Uniti per Glorio) afferma: «Nel Consiglio Comunale di luglio, grazie al nostro sostegno come minoranza, l’ Amministrazione Comunale ha approvato le aliquote Tari ma a fronte di questo avevamo chiesto di essere coinvolti nella stesura di un bando per concedere contributi economici alle famiglie, proponendo l’uso delle commissioni consiliari come strumento di confronto. Peccato che – come sottolineato dalla consigliera Michela Glorio – il bando sia stato fatto senza il minimo coinvolgimento. Solo arroganza e decisioni solitarie. Lo ha ribadito anche la nostra consigliera del Partito Democratico Eliana Flamini: il bando è uscito nel silenzio più assoluto, senza confronto con l’opposizione o le parti sociali. Un comportamento gravissimo che tradisce le promesse fatte in Consiglio di collaborazione e trasparenza. Non siamo solo noi dell’opposizione a dirlo: anche i sindacati in maniera unitaria hanno lanciato l’allarme in una nota pubblicata sulla stampa locale. Nonostante le ripetute richieste di dialogo, non è stata concessa udienza alle parti sociali, ignorando le loro istanze sulla Tari e sulle politiche sociali. Una gestione chiusa e distante dalle necessità della città. È evidente come Pirani continui a provare a governare da solo, usando le opposizioni solo quando gli fa comodo, e chiedendo continuo appoggio per garantire il numero legale in Consiglio (dove non ha più una maggioranza che lo sostiene) ma agendo in totale autonomia su decisioni cruciali per Osimo. Ricordiamo a Pirani che nel mandato precedente la nostra Amministrazione ha realizzato un bando condiviso con le sigle sindacali per il sostegno alle famiglie osimane contro il caro bollette, in collaborazione con i patronati e i Caf della Città, la cui diffusione è stata ampiamente condivisa e apprezzata da tutta la cittadinanza».

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