Ancona-Osimo

Osimo, il sindaco Francesco Pirani si è dimesso

«Questa sofferta decisione giunge a seguito della ripetuta impossibilità di svolgere l’azione politica amministrativa in consiglio comunale» ha detto il primo cittadino

Francesco Pirani
Francesco Pirani


OSIMO – «In data odierna, 13 novembre, ho incontrato il prefetto di Ancona Saverio Ordine, al quale ho comunicato la mia intenzione di rassegnare le dimissioni dalla carica di Sindaco della città di Osimo». Ad affermarlo è il sindaco Francesco Pirani, dopo la crisi di maggioranza. Le dimissioni saranno protocollate nella mattinata di domani 14 novembre.

La spiegazione

«Questa sofferta decisione giunge a seguito della ripetuta impossibilità di svolgere l’azione politica amministrativa in consiglio comunale. Nella fattispecie, nell’ultima seduta di lunedì 11 novembre, a causa della mancanza del numero legale non garantito da quattro consiglieri della maggioranza, non si sono potuti deliberare alcuni fondamentali ed indispensabili atti che avrebbero evitato la paralisi dell’attività amministrativa del Comune e di alcune società partecipate. A solo titolo esemplificativo la variazione di bilancio, che neanche è stata discussa, conteneva, tra gli altri, la destinazione dei fondi per la revisione straordinaria ventennale del tiramisù, le risorse per la programmazione degli eventi natalizi, il rinnovo del contratto in scadenza con la Osimo Servizi, le disponibilità finanziarie per l’ufficio tecnico, i fondi per gli incarichi legali, le manutenzioni straordinarie delle scuole materne e dell’infanzia, l’adeguamento del canone per l’illuminazione pubblica. Avevo richiesto responsabilità a tutte le componenti della maggioranza per non tenere bloccata una città per meri interessi politici personali. Questa richiesta non è stata accolta, come è emerso in occasione dell’ultimo consiglio comunale e, pertanto, come anticipato nella medesima richiesta di collaborazione, rassegno le mie dimissioni. Mi rammarico fortemente di questa situazione ma ritengo sia prima di tutto doveroso il rispetto nei confronti di tutti i cittadini che hanno espresso la volontà di un necessario cambio di passo per la nostra città».