OSIMO – In cinque anni a Osimo sono state piantumate circa 3.200 piante a carico del Comune e tremila e 360 esemplari da parte di privati. «Anche per il 2023 abbiamo proseguito a piantare alberi, personalmente ho seguito l’ordine e la messa a dimora di 163 esemplari tra specie arboree e arbustive, di cui nove nel parco della Rimembranza e nove nel bosco urbano di Osimo Stazione vicino alla scuola. Le restanti nel giardino della scuola di infanzia del Foro Boario e nel cortile della primaria Bruno da Osimo. Queste 163 alberature si sommano a quelle messe a dimora negli anni precedenti», spiega l’assessora all’Ambiente Michela Glorio.
Dall’analisi realizzata nell’ambito del nuovo Piano Urbanistico comunale, si calcola che i metri quadrati di verde pubblico in ambiente urbano sono 783mila e 217, circa 22 per abitante. «L’Istat ci dice che la disponibilità media di aree verdi nei centri urbani è di 32,5 metri quadrati per abitanti. Questo dato ci dice che c’è necessità di avere maggiori spazi adibiti a bosco urbano e spero sia un faro che guidi l’operato delle prossime amministrazioni». Effettuate indagini di stabilità sui due esemplari di pino di Aleppo a piazza Nuova, di cui uno monumentale: è stato sottoposto ad approfondimento a trazione controllata e presenta fattori di sicurezza ipogea al di sopra del valore minimo ammissibile. Il pino insomma non pare essere esposto al pericolo di cedimento strutturale: «La stessa ditta ha provveduto ad abbattere quello gravante sul parcheggio di piazza Gramsci e diventato pericoloso con il forte vento di qualche settimana fa. Sarà sostituito con un altro esemplare».
Per i primi mesi del 2024 si punta a riqualificare l’area della ex pesa e dell’inizio di via Costa del Borgo, oltre alla piantumazione del parco Antonio Luna, di via Vicarelli. «Siamo poi arrivati alla progettazione esecutiva della ciclabile “Vescovara-Covo”, infrastruttura che consentirà di collegare la periferia sud della città alla frazione di Campocavallo e, di conseguenza, alla ciclabile Girardengo già fruibile lungo il Musone». L’opera impegna risorse per 530mila euro per le quali è stato attivato un mutuo e iniziato l’avvio del procedimento con i proprietari per l’accordo bonario.