OSIMO – Una donna a Osimo è caduta nella truffa del finto carabiniere o poliziotto. Sarebbero poi una decina quelle sventate. L’ultima si è verificata l’altro ieri pomeriggio (8 gennaio).
«Mia nonna ha ricevuto una telefonata da una persona che si spacciava comandante della Polizia. Le ha comunicato un incidente accaduto a mio zio dove aveva perso la vita una persona – racconta la nipote -. Di lì a poco sarebbero passati a prendere soldi e oro che aveva, altrimenti mio zio sarebbe finito in carcere. Le hanno tenuto telefono fisso e cellulare sempre occupati e purtroppo non è riuscita ad avvisare nessuno. Alla porta le si è presentato un ragazzo sui 25-30 anni. Le ha fatto sentire la voce di mio zio che piangeva ed è stata costretta a dare tutto quello che aveva. Dico solo vergognati».
Un sistema collaudato dietro ogni singola truffa di questo tipo che comprende anche la registrazione di voci simili a quelle che potrebbero far leva sulla debolezza di un anziano, spesso individuato a casa da solo o comunque impossibilitato a chiedere aiuti e conferme, e blocchi delle chiamate verso le persone che potrebbero fornire quell’aiuto. Neanche l’impossibilità di reperire contanti l’hanno fermato, il malvivente ha chiesto gioielli come scambio per pareggiare il finto danno. Poi ci avrebbe pensato lui, ha detto. L’altro caso è identico, una nonnina ha ceduto monili in oro e contanti per almeno duemila euro a uno sconosciuto alla porta che le aveva raccontato di un finto incidente in cui era rimasto coinvolto il figlio. Una 75enne invece è riuscita a contattare il genero che l’ha raggiunta.