OSIMO – Vinse il primo concorso pubblico per entrare in Polizia di Stato appena fu aperto anche alle donne. Oggi, dopo 38 anni di encomiabile servizio, il Commissario capo Agnese Marinelli lascia la Polizia di Stato per raggiunti limiti di età. Un congedo che è un arrivederci, a cui non è voluto mancare il Questore di Ancona Cesare Capocasa insieme ai colleghi della Questura e dei Commissariati.
Il Commissario capo Marinelli, originaria di Osimo, ha iniziato la sua lunga carriera l’8 settembre 1986, vincendo il primo concorso per Agenti della Polizia di Stato al quale hanno potuto partecipare anche le donne. Al termine del 96° Corso Allievi Agenti presso la Scuola di formazione di Senigallia, la sua prima assegnazione è stata il Reparto Volanti della Questura di Terni e nel 1989 aveva già ottenuto il trasferimento alla Questura di Ancona. Nei due anni successivi, dopo aver vinto il relativo concorso, ha partecipato al IV Corso di formazione per Ispettori della Polizia di Stato presso l’Istituto per Ispettori di Nettuno, al termine del quale è stata assegnata alla Divisione Anticrimine della Questura di Rovigo, ottenendo a settembre 1993 il trasferimento alla Questura Dorica con assegnazione al Commissariato di pubblica sicurezza di Osimo, sua città d’origine, dove si è quindi adoperata in favore della collettività per quasi 31 anni.
Responsabile dell’Anticrimine, svolgendo per molti anni anche le funzioni di Pubblico Ministero Onorario presso l’allora Pretura di Osimo – Sezione Distaccata del Tribunale di Ancona, il Commissario Marinelli si è occupata poi con l’incarico di responsabile, del Settore Ordine e Sicurezza Pubblica e, per 12 anni, dopo i primi importanti incrementi dei flussi migratori, della delicata Sezione dedicata alla Polizia Amministrativa e dell’Immigrazione. Dopo aver raggiunto il grado apicale del ruolo Ispettori – la qualifica di Sostituto Commissario di Pubblica Sicurezza – ed aver conseguito tra l’altro anche una Laurea Specialistica in Scienze Politiche Internazionali ed un’altra Laurea Magistrale in Psicologia, a maggio del 2018 è stata promossa al ruolo dei funzionari della Polizia di Stato, con la qualifica di Commissario ed è stata formalmente designata vice Dirigente del Commissariato di Osimo e responsabile del Settore Affari Generale-Informativa.
E’ stata un punto di riferimento costante per le donne del territorio, vittime di violenza di genere, e si è occupata ininterrottamente di “Educazione alla Legalità”, organizzando numerosissimi incontri con bambini e ragazzi degli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado del circondario.
La quiescenza è un traguardo meritato per i tanti sacrifici personali che hanno anche inevitabilmente penalizzato la famiglia: il commissario Marinelli è anche moglie e mamma di 4 figli (2 sono dottoresse, una pediatra e una medico di base, e due ragazzi che hanno seguito le orme materne distinguendosi già ora nell’Arma dei Carabinieri), oltre che nonna di 3 splendide nipotine.