Ancona-Osimo

Ospedale Salesi di Ancona: operazione Torrette in tredici punti, con task force dedicata

Entro marzo il trasferimento della Pma che andrà al sesto piano, entro giugno quello dell’attività ginecologica, reparto con 12 posti letto

La conferenza di stamattina nella direzione generale dell'Aoum a Torrette

ANCONA – In tredici passaggi la prima parte di trasferimento dell’Ospedale Salesi a Torrette: con una task force dedicata e al lavoro proprio in quest’ottica, l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche ha presentato stamattina, 30 gennaio, le azioni chiave che verranno messe a terra in questo 2025, per agevolare quello che poi sarà il trasloco completo dell’ospedale dedicato ai bambini nella cittadella ospedaliera di Torrette, a lavori completati, dunque non prima dei prossimi due anni.

L’obiettivo, hanno spiegato il direttore generale Armando Marco Gozzini, il direttore sanitario Claudio Martini, e il direttore amministrativo Cinzia Cocco, è quello di mantenere elevato lo standard di qualità espresso dalla struttura di via Corridoni con interventi strutturali e nella dotazione organica, razionalizzando gli spazi e avviando i primi trasferimenti interaziendali. Un’opera progettata e avviata dai tecnici aziendali che si sono riuniti in una task force dedicata per portare a compimento i vari punti.

Un’operazione che riguarda in primis il trasferimento dell’attività ginecologica a Torrette in un reparto dedicato con dodici posti letto, trasferimento che avverrà entro il prossimo mese di giugno; di seguito l’incremento della dotazione organica, di ostetriche e infermieri, per ostetricia e per il nido. Quindi l’attivazione entro marzo della nuova Pma, Procreazione medicalmente assistita, di secondo livello, che andrà al sesto piano e che resterà nei locali di Torrette, senza confluire nel nuovo Salesi. Poi la progettazione e i lavori per ristrutturare le sale parto, l’attivazione dei posti letto di semi intensiva pediatrica, le iniziative che riguardano la terapia del dolore e cure palliative pediatriche, il concorso per la struttura complessa di neonatologia, le iniziative che riguardano cardiologia e cardiochirurgia pediatrica, le nuove tecnologie Tac Rmn, il concorso per la direzione di neurochirurgia pediatrica, il trasferimento a Torrette della genetica medica, della farmacia e del laboratorio analisi e, infine, azioni che riguardano la sicurezza, il tutto in vista della posa della “prima pietra” del nuovo Salesi nell’adiacente cantiere a Torrette, struttura di cui sono quasi ultimate le fondazioni.

Una serie di iniziative, come ha tenuto a specificare il direttore generale Gozzini, che vanno in direzione di un passaggio più indolore possibile dalla vecchia alla nuova struttura e puntano anche a migliorare e ottimizzare l’assistenza nell’attuale sede mediante il recupero di alcuni spazi necessari per i servizi. «Questa task force, visto che mancano circa due anni al previsto completamento del nuovo Salesi, servirà per mettere nero su bianco tutte le necessità che può avere quest’azienda per arrivare pronti alle necessità che avrà la nuova struttura per essere arredata e completata a livello tecnologico, informato, di apparecchiature – ha specificato Armando Marco Gozzini –. Dunque ci stiamo muovendo guardando al nuovo Salesi. Nel frattempo guardiamo anche alla nostra struttura, cercando di mantenere elevato il suo standard con interventi strutturali e nella dotazione organica, razionalizzando gli spazi e avviando i primi trasferimenti interaziendali».

Andrea Ciavattini, direttore del dipartimento materno infantile e della clinica di ostetricia e ginecologia del Salesi, ha espresso il suo apprezzamento per «i passaggi intermedi di ginecologia e Pma all’ospedale di Torrette che rispondono a esigenze della popolazione» e servono a «costruire una progettualità reale». Claudio Martini ha sottolineato anche come questi trasferimenti a Torrette servano a rafforzare il ruolo di riferimento che il Salesi svolge già a livello regionale, la sua valenza di secondo livello e la gestione della complessità clinica, grazie anche a condizioni più favorevoli per la logistica.