ANCONA – L’Ospedale Salesi di Ancona è Covid free. Per la prima volta dopo mesi, nelle aree covid dell’ospedaletto dorico non ci sono più pazienti positivi al virus ricoverati. Ad annunciarlo è stato il direttore generale degli Ospedali Riuniti di Ancona, Michele Caporossi, a margine della conferenza stampa di presentazione della targa commemorativa, esposta nei pressi del vecchio ingresso dell’ospedale regionale di Torrette, per ricordare che «il covid non ferma la tenerezza delle cure». «Speriamo che sia definitivo» ha aggiunto il direttore generale Caporossi.
Nel bollettino odierno del Gores risulta ancora una donna ricoverata nel reparto di Ostetricia, ma la signora, che prima era positiva al virus si è negativizzata: il tampone eseguito nella mattinata odierna è risultato negativo, e «per la donna è stata programmata la dimissione, che avverrà nei prossimi giorni» spiega la responsabile della direzione medica del Salesi Laura Polenta, «non ci sono pazienti positivi al virus ricoverati, né donne, né pazienti pediatrici, né nelle aree di ricovero ordinario, di semintensiva né di intensiva».
L’ospedale Salesi, fin dopo l’inizio della fase emergenziale sanitaria ha avuto sempre dei posti letto nelle varie aree covid attivate, spiega la dottoressa Polenta, «7 ordinari, 1 di semintensiva e 2 di intensiva, ora sono tutti liberi». Negli ultimi tempi ci sono stati sempre «ricoveri che si sono alternati, più donne, ma anche pazienti pediatrici, una situazione variabile, ma è da tanto che l’ospedale non era più covid-free».
Anche al Pronto Soccorso la situazione è migliorata sul fronte pandemico: «Nelle ultime settimane – spiega il primario Elisabetta Fabiani – e in particolare dalla seconda metà di maggio si era consolidata una ridotta tendenza al riscontro dei positivi, mentre prima i tamponi eseguiti mostravano mediamente 1-2 casi positivi, dal 4 maggio in poi abbiamo visto 1-2 casi a settimana, un trend che mostra una discesa significativa».
Al Pronto Soccorso dell’ospedaletto vengono diagnosticati casi covid, non solo nell’ambito degli accessi legati alla patologia, ma anche per screening derivanti da accessi per ricovero o osservazione breve intensiva per altre malattie o problematiche di natura chirurgica o ortopedica o di altra natura. «Speriamo che questo trend in diminuzione si mantenga» spiega il primario Fabiani, che invita alla prudenza, nonostante il dato positivo: «Occorre continuare a rispettare le regole: mascherine, distanziamento e igiene delle mani, sono procedure che vanno mantenute».
La dottoressa Fabiani fa notare che è necessario procedere ad un allentamento graduale, «l’estate scorsa ha insegnato da questo punto di vista. Le riaperture ci stanno aiutando a riprenderci un po’ di vita “normale”, ma è necessario affiancarvi dei comportamenti corretti». «Ancora i contagi ci sono – afferma -, sono più a macchia di leopardo, sono meno critici, però comunque c’è ancora una buona fetta di popolazione che non è vaccinata, cerchiamo di fare attenzione».