Ancona-Osimo

Ospedale di Torrette di Ancona, a breve i lavori per due sale ibride. Caporossi: «Sarà una vera e propria rivoluzione»

Si tratta di sale operatorie ad altissima tecnologia dotate di sistemi diagnostici (Tac), colonne laparoscopiche, monitor multiparametrici e apparecchiature di ultima generazione

Ospedale di Torrette

ANCONA – Partiranno a breve, al massimo entro un mese, i lavori per la realizzazione di due sale ibride presso il blocco operatorio dell’ospedale regionale di Torrette. Lo sblocco, dopo due anni in cui la pandemia ha costretto a rimandare i lavori. Le sale interessate sono la 5 e la 14.

Qui grazie ad interventi complessi saranno realizzate sale operatorie ad altissima tecnologia dotate di sistemi diagnostici (Tac), colonne laparoscopiche, monitor multiparametrici e apparecchiature di ultima generazione, che permetteranno al paziente nella stessa sala di ricevere tutti i trattamenti necessari alle sue condizioni di salute, evitando spostamenti nei vari reparti, e che daranno ulteriore impulso agli interventi mininvasivi, quindi meno traumatici e con tempi di ripresa più celeri.

Si tratta di sale che lungo la fascia Adriatica sono presenti solo all’ospedale Sant’Orsola di Bologna (in Emilia Romagna) e al nosocomio di San Giovanni Rotondo (in Puglia). «Sarà una vera e propria rivoluzione – spiega il direttore generale degli Ospedali Riuniti di Ancona, Michele Caporossi – : il Covid ci ha fatto perdere due anni, ma recupereremo il tempo perduto. Si tratta di un investimento molto cospicuo – aggiunge – , di oltre 5 milioni e mezzo di euro, finanziato dalla Regione Marche, che con questo investimento crea le condizioni per essere un riferimento assoluto lungo la dorsale Adriatica». La fine dei lavori è prevista entro fine anno, quando potranno entrare in funzione.

I chirurghi e i medici delle varie specialità potranno intervenire sul paziente tramite cateterismo o endoscopismo praticando piccole incisioni. Tra le specialità della chirurgia che potranno operare nelle due sale, la cardiochirurgia, la chirurgia vascolare e toracica, la chirurgia emodinamica, l’aritmologia, la chirurgia vascolare, la radiologia interventistica, la neurochirurgia.

All’interno della stressa sala operatoria i chirurghi e i medici di diverse specialità potranno avvicendarsi per trattare il paziente, monitorando costantemente, in maniera approfondita e in tempo reale l’andamento dell’intervento, con la possibilità di adeguare l’operazione sulla base dell’evoluzione del quadro clinico. Intanto nei giorni scorsi l”ospedale regionale di Torrette ha stretto un gemellaggio con il nosocomio Le Molinette di Torino, e una delegazione di medici dell’ospedale torinese è giunta ad Ancona per confrontarsi sui metodi degli interventi mininvasivi in cardiochirurgia.