Ancona-Osimo

Pace e terremoto, presentata la manifestazione che unisce territori e persone

La VII edizione si terrà il 7 e 8 settembre a Sefro e Amandola e focalizzerà l'attenzione sulle zone terremotate con incontri e spettacoli: «trema la terra ma anche l'umanità»

ANCONA – Amandola e Sefro faranno da cornice alla settima edizione di “Se vuoi la pace prepara la pace”, la manifestazione organizzata dall’Università per la Pace, con il sostegno del Consiglio regionale, che quest’anno ha scelto di focalizzare l’attenzione sui territori terremotati, con un programma di eventi, il 7 e 8 settembre, nei due comuni del Fermano e del Maceratese scelti come luoghi simbolo del sisma.

«Con l’Università della Pace – ha sottolineato il Presidente dell’Assemblea legislativa, Antonio Mastrovincenzo, nel presentare la manifestazione – ci unisce un’intensa collaborazione dalla quale si sono sviluppate numerose iniziative. Quella che presentiamo oggi ha un valore particolare per l’attenzione che rivolge ai territori del sisma».

Secondo il Presidente dell’Università per la Pace, Mario Busti, «il terremoto può essere visto come un paradigma esistenziale più ampio, perché se la terra trema, allo stesso modo l’umanità trema in balia di ben altri scossoni, le guerre, il terrorismo, le migrazioni, le crisi finanziarie e politiche». Alla conferenza stampa di presentazione del programma di eventi sono intervenuti anche la giornalista italo-siriana, Asmae Dachan, e Achille Ascari, presidente dell’Associazione “San Cristoforo: vivere è vivere insieme” che ha collaborato alla realizzazione della manifestazione con Regione Marche, Cai, Fondazione Carisap e i due comuni terremotati.

Proprio Asmae Dachan sarà protagonista di un incontro, domenica 8 settembre, nell’auditorium “Vittorio Virgili” di Amandola, con l’inviato speciale del Tg1 Amedeo Ricucci. «Abbiamo voluto allargare lo sguardo sul panorama internazionale – ha evidenziato Dachan – chiamando in causa testimoni diretti come Ricucci che ha realizzato di recente un reportage in Siria. La nostra intenzione è quella di comprendere quello che accade al di là del Mediterraneo, per una lettura più attenta delle dinamiche che portano poi alla fuga dai territori di origine».

La due giorni prenderà il via sabato 7 settembre da Sefro, con la cerimonia di riconoscimento della Chiesa di San Tossano di Agolla come “Opera di Pace delle Marche” e proseguirà nel pomeriggio ad Amandola con un incontro pubblico, all’Auditorium “Vittorio Virgili”, su “L’economia del bene e del Male” nel corso del quale verrà presentato il progetto pluriennale “Non tremare…non temere”. In serata, piazza Risorgimento sarà il palcoscenico dello spettacolo teatrale “Il racconto del poema dei monti naviganti”, con Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani, tratto dal libro “La leggenda dei monti naviganti” di Paolo Rumiz.

La seconda giornata si aprirà con una passeggiata curata dal Cai di Amandola. Nel pomeriggio l’incontro pubblico con Asmae Dachan e Amedeo Ricucci “Cronache dal fronte: parole e immagini”, a partire alle 16.30, nell’auditorium “Vittorio Virgili”.