ANCONA – Panchine e tavoli di legno come fogli di carta: abbiamo fatto un giro nei parchi principali di Ancona ed ecco ciò che abbiamo trovato (guarda le foto). I vandali non hanno infatti risparmiato gli scorci più belli della città.
Al parco dei laghetti del Passetto, il raid vandalico ha colpito non solo le panchine, ma anche gli scivoli. Senza considerare i tavolini di legno sopra la pineta, nei pressi della piscina, dove solitamente si va a studiare.
Scritte a bizzeffe, così come nel pieno stile liberty di piazza Cavour. Qui, di recente – a giudicare dalla data lasciata come firma – sarebbe stata vandalizzata una delle panchine di marmo bianco che contornano la piazza. I segni dei writer sarebbero davvero di pochi giorni fa: ci sono alcune date (con delle firme vicino) che risalgono al 18 maggio, altre ad aprile ma comunque tutte riferibili al 2023.
C’è scritto “Viva la nostra panchina”, con una serie lunghissima di nomi e una sfilza sterminata di cuoricini neri. Che le telecamere all’angolo con piazza Cavour non abbiano visto né ripreso nulla?
Noi di www.CentroPagina.it abbiamo fatto un giro anche in corso Garibaldi e la situazione è pressoché analoga. Quasi ogni seduta di marmo, comprese le fioriere di acciaio, è imbrattata. Stessa cosa per le varie panchine in ferro di piazza Cavour e per i cestini.
I teppistelli avrebbero scritto persino tra le barre delle sedute grigie. Scritte di ogni tipo, a carattere amoroso o ironico. Risalta anche qualche insulto e disegno volgare. Ad essere usati, qui, sono principalmente i pennarelli: bianchi, gialli, neri e blu.
Scritte e sfregi pure al parco del Cardeto, dopo la polveriera, per intenderci. E che dire del parco della Cittadella, chiuso ormai da giorni per via della presenza di un cinghiale? Anche qui, i tavolini di legno sono – per così dire – molto ˈvissutiˈ.
Sul lato dei capolinea dei bus è un vero disastro, come anche all’interno della piazza: panchine (davvero) come fogli di carta. E neppure il centralissimo viale della Vittoria è stato risparmiato. Ma stavolta i vandali ci sono andati con più leggerezza. Il graffito sulla panchina di legno è infatti poco visibile, anche se l’imbrattamento c’è eccome.