ANCONA – Le Marche ad un soffio dalla zona arancione. Due parametri su tre, tra quelli che fanno scattare il passaggio della fascia di rischio successiva sono stati sforati, terapia Intensiva e incidenza, con quest’ultimo oltre la soglia critica ormai da diversi mesi.
Da precisare che le Regioni spingono per abbandonare il sistema dei colori e che quindi da qui a breve potrebbero esserci dei cambiamenti, grazie anche al fatto che la vaccinazione in Italia ha coperto il 92,4% della popolazione con almeno una dose.
Il passaggio in zona arancione scatta al superamento della soglia di incidenza fissata a 150 casi su 100mila abitanti, della percentuale di posti letto nelle terapie Intensive oltre il 20% e dell’area medica sopra il 30%. La buona notizia è che la curva ha raggiunto una stabilità, il plateau, e che l’incidenza inizia ad essere in flessione negli ultimi giorni.
Rispetto a sette giorni fa, la saturazione dei ricoveri Covid nelle terapie Intensive sale, passando dal 20% al 22,6% (dato Osservatorio Epidemiologico delle Marche aggiornato al 27 gennaio). Anche nei reparti di area medica il trend è pressoché lo stesso e la percentuale di occupazione dei posti letto sale passando dal al 29,75%, un soffio dalla soglia del 30%.
Per quanto riguarda invece l’incidenza dei nuovi casi positivi, in sette giorni si è passati da 2.549,41 a 2.640,12 casi su 100mila abitanti, una crescita importante spinta in alto dalla variante Omicron che ha ormai raggiunto una prevalenza del 90% nei campioni positivi rilevati in tutte le province delle Marche e non più solo dell’anconetano.