Ancona-Osimo

Pandemia e festività, i consigli dell’infettivologo Giacometti: «Aumentare distanziamento a tavola e tombolata solo con mascherina»

Anche se quest'anno non ci sono particolari restrizioni nei festeggiamenti, con la quarta ondata in atto e la variante Omicron, abbiamo chiesto all'infettivologo Andrea Giacometti qualche consiglio per evitare ogni rischio

Immagine di repertorio (Pixabay)

ANCONA – Rispetto all’anno scorso le festività 2021 non sono contrassegnate da divieti per quanto concerne i festeggiamenti, ma dato che i contagi galoppano e la pandemia segna nuovi record è bene essere prudenti come invitano anche le autorità sanitarie, specie in presenza di bambini e anziani o soggetti fragili seduti alla stessa tavola.

Stando all’ultimo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità infatti le fasce di età che registrano i più alti tassi di incidenza settimanali per 100.000 abitanti In Italia sono quelle pediatriche, 393 casi nella fascia di età 0-9 anni e 404 nella fascia di età 10-19 anni. Invece l’incidenza più bassa si rileva nelle fasce di età superiori agli 80 anni, 101 nella fascia di età 80-89 e 116 nei soggetti di età più avanza.

Con la variante Omicron che è stata rilevata anche nelle Marche e che spaventa, abbiamo chiesto all’infettivologo Andrea Giacometti qualche consiglio per evitare ogni rischio durante queste festività, più libere ma con la quarta ondata in atto.

«La variante Omicron sembra meno pericolosa – afferma il primario della Clinica di Malattie Infettive degli Ospedali Riuniti di Ancona Andrea Giacometti -, ma dati sicuri ancora non ci sono. Gli ospedali sono meno impegnati rispetto all’anno scorso, grazie alla vaccinazione, ma potrebbero finire lo stesso per intasarsi, per questo i comportamenti restano una delle misure fondamentali per prevenire il contagio».

Andrea Giacometti, primario Clinica di Malattie Infettive degli Ospedali Riuniti di Ancona

Secondo l’infettivologo tra gli accorgimenti fondamentali c’è quello della mascherina, che «andrebbe indossata il più possibile e anche a tavola, quando non si sta mangiando». Insomma «canti di Natale e tombolata solo con mascherina e niente baci e abbracci» spiega.

Tra gli accorgimenti suggeriti in presenza di anziani e persone in condizioni di fragilità, come malattie cardiache, polmonari, renali ed epatiche, Giacometti suggerisce di aumentare il distanziamento a tavola così da ridurre il rischio di contagio.

Con i raduni familiari che costelleranno le feste, «è possibile prevedere dopo Capodanno una “ondatina” negli ospedali». L’infettivologo spiega che il suo reparto è tornato Covid al 100% e che la maggior parte dei ricoveri per Covid sono persone non vaccinate, mentre tra i vaccinati ci sono persone che non hanno ancora la terza dose, per cui consiglia «chi può di fare al più presto il booster».