ANCONA – Al Piano gli immigrati gestiscono la sosta. Senza alcuna autorizzazione presidiano stabilmente i parcheggi. Indicano il posto, suggeriscono la manovra, poi chiedono qualche monetina. Si tratta di una vera e propria organizzazione che entra in azione quando non sono presenti le forze dell’ordine. Un vero incubo per i cittadini, in particolare per le persone anziane che vengono spesso inseguite e assillate finché non tirano fuori qualche spicciolo.
La situazione peggiora il martedì, il venerdì e il sabato e, oltre ai parcheggiatori abusivi, ci sono coloro che vendono borse, fazzoletti, calzini, a pochi passi dagli ambulanti. «Tempo fa i parcheggiatori gestivano solo la sosta all’ex campo sportivo – dichiara Stefano Foresi, assessore alla Sicurezza – ora occupano anche il parcheggio grande. Se fino allo scorso anno erano circa otto, adesso sono comunque diminuiti. Cinque vigili controllano quotidianamente l’area e li allontanano, ma dopo pochi minuti tornano. La presenza di questi abusivi, poi, dipende dai giorni, perché non sono fissi e cambiano parcheggi».
«Un’intera zona in mano agli abusivi – denuncia Angelo Eliantonio, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia-AN – tra parcheggiatori e ambulanti, tutti immigrati, talvolta insistenti e presuntuosi con chi non lascia loro dei soldi e molesti con gli anziani. Questa è l’altra faccia del mercato del Piano ed è la realtà che tutti i giorni devono fronteggiare gli operatori di piazza d’Armi, lasciati soli da un’amministrazione Mancinelli che, in questo quartiere, ritiene il rispetto delle regole non prioritario. Ma al di là di questo, l’unico modo per debellare questo odioso fenomeno sarebbe una proposta di legge per trasformare l’azione dei parcheggiatori abusivi da illecito amministrativo a penale. Troppo spesso quello che manca sono gli strumenti efficaci per combattere il tutto.
Se i parcheggiatori abusivi non sono sorpresi in flagranza è difficile arrestarli ed è complicato anche perseguirli quando si avvia un procedimento giudiziario. Perfino lo strumento del Daspo risulterebbe inefficace. Ancona si faccia capofila in sede Anci di una proposta di legge affinché si possa agire a livello penale contro i parcheggiatori abusivi. Altri comuni in Italia si stanno muovendo in questo senso. Solo in questo modo le forze dell’ordine avrebbero un’arma concreta per affrontarli al contrario di una semplice sanzione amministrativa, che sortisce poco effetto. Se riuscissimo a ottenere questa modifica legislativa, allora, gli arresti non saranno più un’eccezione ma la normalità».