Ancona-Osimo

Parco del Conero, il logo sui windsurf di Medea Falcioni ed Elettra Fulgenzi

Concesso l’utilizzo del logo per tavole da surf e vele. Il presidente del Parco del Conero: «Esempio positivo di giovani di valore che si allenano nel mare di fronte al Conero»

Concesso l’utilizzo del logo del parco del Conero per tavole da surf e vele (Foto: Parco del Conero)
Concesso l’utilizzo del logo del parco del Conero per tavole da surf e vele (Foto: Parco del Conero)

ANCONA – Medea Falcioni ed Elettra Fulgenzi sono due giovanissime surfiste anconetane che si stanno affermando nel loro sport. Tesserate per la Sef Stamura, le due ragazze hanno un autentico amore per il Conero. Da qui l’idea di inviare all’Ente Parco la richiesta di poterlo portare sempre con loro chiedendo la concessione dell’utilizzo del logo ufficiale del Parco del Conero da poter apporre sulla tavola e sulla vela. «La richiesta piuttosto singolare è stata accolta con entusiasmo dal nostro consiglio direttivo – dice il presidente Luigi Conte – che ha deliberato all’unanimità di voler accogliere la domanda». Le sue sportive saranno quindi una sorta di «ambasciatrici del Parco del Conero portando nei mari italiani e non solo le insegne dell’Ente parco».

Medea Falcioni, nonostante abbia appena compiuto 14 anni, è reduce dalla conquista a Genova del titolo italiano classe windsurf IQFoil under 19. Elettra Fulgenzi nella classe IQ Foil under 17 ha chiuso al 5’ posto mentre nella categoria under 15 si è piazzata al 2’ posto.

«Siamo lieti – insiste Conte – che due giovanissime sentano così forte il senso di appartenenza alla loro terra, al loro mare e al loro amato Conero che frequentano quotidianamente per gli allenamenti, da volere portare sul windsurf il logo del Parco del Conero, ente che così orgogliosamente rappresenta, tutela e valorizza questo meraviglioso territorio».

Felici le ragazze di aver vista accolta la propria richiesta. «Ci tenevamo molto a poter avere il logo del Parco del Conero e lo esporremo in tutte le gare con grande orgoglio», hanno detto Falcioni e Fulgenzi.

La concessione del logo è gratuita ed è coerente con le azioni di promozione che l’Ente Parco ha pianificato per far conoscere la propria attività e i propri valori.