Ancona-Osimo

Parco del Conero, il presidente Luigi Conte sul palco del Capodanno di Ancona: «Attori protagonisti nella vita dei quattro comuni»

«Esistono le condizioni perché il Parco del Conero diventi parco nazionale. Ci crediamo, la macchina è complessa ma è stata avviata, la volontà politica la percepiamo viva e quindi siamo ottimisti. Può essere davvero la volta buona»

ANCONA – «Tre settimane di eventi sul territorio dei 4 comuni nell’ambito di Parco Natale 2023 poi culminato la compartecipazione all’organizzazione della Festa di Capodanno ad Ancona con un video illustrativo delle bellezze naturali e ambientalistiche ai 15mila di Piazza Cavour».

Ecco come Luigi Conte, ad un mese dalla nomina (era il 30 novembre) a Presidente del Parco del Conero, sintetizza il lavoro fatto per celebrare degnamente le festività.

«Un mese molto intenso nel quale abbiamo messo a terra, velocemente e bene, le risorse disponibili per dare visibilità a tutto il territorio – ricorda – con l’allestimento della “casa del Parco” in piazza Cavour in collaborazione con lo staff del nostro Centro Visite e con la partecipazione degli studenti e docenti dell’Istituto Savoia-Benincasa, le iniziative anche a Camerano, Numana e Sirolo in stretta vicinanza con tutte le amministrazioni comunali per promuovere il cluster della cultura che fa capo al nostro Archeodromo del Conero di Sirolo, l’albero di Natale a Varano, il punto informativo del Parco durante il concerto della “corale Cruciani” al Poggio e poi lo spettacolo del concerto di Capodanno con il video del Parco del Conero che ha accompagnato il count-down verso la mezzanotte».

Agli anconetani e non solo che hanno assistito allo spettacolo offerto dell’Amministrazione Comunale di Ancona il Presidente Conte ha chiesto «di vivere il Parco del Conero non solo d’estate ma tutto l’anno, di rispettarne la natura e l’ambiente, di valorizzarlo e di contribuire a promuoverlo attraverso il passaparola che i social favoriscono». «L’obiettivo – ha detto – è di tutelarne l’immenso valore ambientale e naturalistico rendendolo al contempo sempre più accogliente e accessibile anche per coloro che hanno mobilità ridotta, vivibile per chi vi fa impresa all’interno o vi risiede attraverso regole più semplici».

I prossimi passi sono ambiziosi. «Intanto – insiste il Presidente Conte – stiamo concretizzando il progetto delle “Porte del Parco” grazie alla rimodulazione a valere sui fondi ITI di un progetto al quale il consiglio direttivo aveva già dato avvio grazie alla convenzione con i 4 comuni e la collaborazione della Regione Marche, che darà nei prossimi 18 mesi nuova visibilità e percezione del territorio dell’area protetta».

L’obiettivo primario poi è un altro. «Esistono le condizioni perché il Parco del Conero diventi parco nazionale» assicura il Presidente Conte. «Ci crediamo, la macchina è complessa ma è stata avviata, la volontà politica la percepiamo viva e quindi siamo ottimisti. I tempi non saranno brevi ma insieme può essere davvero la volta buona» ha concluso.

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