ANCONA – Dopo otto mesi finalmente ieri (7 agosto) è stato riaperto l’arco del Belvedere Pablo Neruda al parco del Cardeto, chiuso a dicembre 2018 a causa della caduta di alcuni massi dalla volta. Il transito è consentito solo ai pedoni ed è percorribile con i mezzi solo dai soggetti autorizzati. I lavori per la messa in sicurezza sono stati effettuati dall‘Agenzia del Demanio, Direzione Regionale Marche.
«L’ intervento – informa il Comune di Ancona in una nota- non aveva lo scopo di effettuare un restauro architettonico tout-court, piuttosto quello di ripristinare le condizioni di stabilità dell’arco e delle parti del fronte del bastione murario necessarie per garantire un transito pedonale e veicolare in sicurezza. Obiettivo primario è stato dunque risolvere le problematiche derivate dall’attuale stato di conservazione in cui l’arco versava, ridando continuità alla tessitura muraria ed evitando ulteriori possibili fenomeni di degrado».
La ditta incaricata dal Demanio ha provveduto a migliorare la durabilità sigillando i giunti per evitare che l’acqua, infiltrandosi, danneggi la muratura. È stata poi messa in campo un’azione mirata nei confronti della vegetazione infestante in quanto potrebbe recare danno alla muratura.
Dopo la caduta dei massi dall’arco, a dicembre l’area era stata transennata dividendo di fatto il parco a metà. Inoltre, a causa del cantiere, questa estate il Fargo, il bar del Cardeto gestito dall’associazione Nie Wiem, non è riuscito ad aprire. La stagione persa sarà recuperata il prossimo anno in quanto il Comune ha concesso all’associazione la sospensione del contratto di gestione (della durata biennale e in scadenza ad ottobre 2019).
Ora che l’accesso dal bastione San Paolo è di nuovo aperto e percorribile, cittadini e turisti potranno concedersi delle splendide passeggiate al Cardeto, raggiungere il vecchio faro e ammirare il mare.