ANCONA – La nuova pubblicazione «Parco del Conero, il cuore verde delle Marche» è stata presentata stamattina alla sala Pino Ricci del Palazzo delle Marche ad Ancona, in occasione delle celebrazioni per i 35 anni dell’ente che tutela la prima area protetta regionale. Si tratta di uno strumento destinato soprattutto ai turisti e a tutti gli amanti delle escursioni sul Monte Conero, realizzato dal Parco in collaborazione con l’Assemblea legislativa delle Marche, con le immagini dell’Afni, Associazione fotografi naturalisti italiani, e quelle del Circolo fotografico M. Giacomelli di Osimo. Nell’occasione l’Ente Parco ha anche illustrato la nuova carta turistica del suo territorio, che presenta molte interessanti novità rispetto alla precedente edizione datata 2008, come i Qr code con cui approfondire diversi temi, quelli più richiesti dai turisti.
S’è parlato di storia e futuro del Parco, naturalmente, ma anche di novità, dalla recente proposta di allargamento dei confini dell’area protetta, che dovrebbe abbracciare il Parco del Cardeto di Ancona e la Selva di Castelfidardo, all’iter per portare il Conero a diventare un parco nazionale. Interessante anche la novità dei diritti sul marchio Terre del Conero acquisiti all’asta dall’Ente Parco, marchio che permetterà allo stesso di esportare i prodotti d’eccellenza dell’area protetta oltre i confini regionali, valorizzando le specialità e le tipicità locali. Da registrare anche la proposta di inserire all’interno del territorio del Parco una frase scritta da Maria Montessori relativa al Monte Conero. Prima della presentazione della pubblicazione è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Mariano Guzzini, ex presidente del Parco scomparso nei giorni scorsi.
«Con questa pubblicazione – ha spiegato Daniele Silvetti, presidente dell’Ente – intendiamo celebrare questi 35 anni ripercorrendo la storia del Parco ed evidenziandone le bellezze. Il cammino nel tempo non è stato semplice ma vogliamo portarlo avanti con tutti gli strumenti possibili. È noto che abbiamo già avviato l’iter per la nuova variante del Parco, renderemo partecipi tutti di un percorso che dimostrerà che il territorio crede nel Parco del Conero. Cercando di penetrare ancora di più nella consapevolezza degli anconetani, visto che il capoluogo si trova all’interno dei confini». Sull’iter per diventare parco nazionale, Silvetti ha aggiunto: «Sono una sfida e un traguardo cui vogliamo arrivare, noi del Parco insieme al Ministero, ai Comuni e alla Regione».
«È un’importantissima pubblicazione – ha spiegato Dino Latini, presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche -, non solo per i 35 anni di vita del Parco e per la faticosa costruzione e la battaglia civica e politica dei primi anni Ottanta da cui è nato, ma perché vuole essere un punto di partenza, uno stimolo per il futuro, anche come modello da utilizzare per la valorizzazione di borghi, eccellenze delle Marche e tradizioni dimenticate. L’attività del Parco del Conero è molto sentita da parte di giunta e consiglio regionale, è una parte della catena di costruzione della nostra comunità futura. Proporremo di utilizzare la frase di Maria Montessori contenuta ne La Vita perché sia inserita in qualche passaggio dell’area. Chi vedrà quella targa capirà che già due secoli fa c’era chi apprezzava le bellezze del Conero». Hanno partecipato anche Stefano Belli, delegato regionale Anfi, Filippo Invernizzi, responsabile ufficio cultura del Parco, e Marco Zannini, direttore del Parco, nonché l’ex presidente Gilberto Stacchiotti.