SIROLO – Con l’adozione del nuovo regolamento, il consiglio direttivo dell’Ente Parco si è dotato di uno strumento normativo che garantisce uno snellimento delle procedure mantenendo un impegno che si era preso con i cittadini residenti nei quattro comuni già al momento dell’insediamento. Al lavoro hanno contribuito, oltre al direttore Marco Zannini, Ludovico Caravaggi Vivian, Roberta Giambartolomei, Filippo Invernizzi ed Elisabetta Ferroni. Il lavoro è stato improntato sulla partecipazione di tutti: già a marzo 2021 c’è stata l’istituzione di una commissione per l’aggiornamento del regolamento generale del parco, commissione composta da Giacomo Circelli architetto per il Comune di Ancona in qualità di presidente, Roberto Roldi per il Comune di Camerano, Marco Piangerelli per il Comune di Sirolo, e Mario Paolucci per il Comune di Numana.
Gli obiettivi che la commissione doveva raggiungere nell’aggiornamento del regolamento del Parco del Conero erano la semplificazione normativa, lo snellimento delle procedure, maggiore coinvolgimento dei Comuni nelle procedure di rilascio dei nulla osta, e certezza della norma. Poi nel gennaio 2022 vi è stata la partecipazione pubblica, con l’affissione dei manifesti nei quattro comuni del Parco, per dare modo a chi volesse di partecipare alla revisione del regolamento, cui hanno risposto le associazioni di categoria, le associazioni ambientaliste, gli ordini professionali e i privati. Quindi è stata la volta dell’ascolto dei rappresentanti della comunità del parco per un totale di 28 contributi suddivisi in più di cento osservazioni. Il testo finale è stato adottato dal consiglio direttivo nella seduta del 16 marzo scorso e inviato ai Comuni e alla Regione Marche che entro novanta giorni daranno un parere nella conferenza dei servizi, dopodiché il documento sarà approvato e diventerà efficace dopo novanta giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
«Complessivamente abbiamo migliorato la qualità della norma – ha detto Daniele Silvetti, presidente del Parco del Conero – che garantisce uno snellimento delle procedure a vantaggio di coloro, cittadini e imprese, che si trovano ad operare all’interno dei seimila ettari di questa area protetta». Sarà quindi più semplice richiedere un nulla osta per gli interventi edilizi come per quelli di manutenzione del verde pubblico e privato. «Voglio ringraziare lo staff dell’Ente Parco che ha messo a punto il regolamento dimostrando, anche in questo lavoro non semplice, competenza ed efficienza, e in particolare Ludovico Caravaggi Vivian responsabile dell’ufficio urbanistica del Parco del Conero – ha aggiunto Silvetti – e consegnando al territorio un aggiornamento opportuno, necessario, efficace e a lungo atteso».
L’ultimo aggiornamento, infatti, era del 2015. «Il regolamento adottato nel rispetto del Piano del Parco – rende noto l’Ente – è uno strumento che persegue le finalità di conservazione di specie animali o vegetali, di gestione o di restauro ambientale idonei a realizzare un’integrazione tra uomo e ambiente naturale anche mediante la salvaguardia dei valori antropologici, archeologici, storici e architettonici e delle attività agro-silvo-pastorali e tradizionali, di promozione di attività di educazione, di formazione e di ricerca scientifica, anche interdisciplinare, nonché di attività ricreative compatibili e di difesa e ricostituzione degli equilibri idraulici e idrogeologici».