Ancona-Osimo

Pasqua e Pasquetta, Federalberghi: «Alberghi in montagna pieni per l’80%». Il riscatto dei Sibillini

Attesi tra Bolognola, Ussita, Frontignano e Camerino gruppi di escursionisti da diverse zone italiane, sia della terza età che giovani amanti degli sport all'aria aperta. Ecco come sta andando

La neve scesa nel giardino del Rifugio Pintura di Bolognola

ANCONA – Nelle Marche con l’ultima perturbazione è tornata la neve che ha imbiancato le piste da sci di Frontignano di Ussita e quelle di Bolognola. Una bella sorpresa per gli operatori che speravano di allungare la stagione invernale con il candido manto fino a Pasqua.

A Frontignano è scesa una ventina di centimetri di neve fresca, non sufficiente a garantire la riapertura delle piste, ma intanto per Pasqua e Pasquetta, che ci sia la neve o meno, è prevista una buona affluenza sulle montagne marchigiane.

Stefania Antonelli, titolare del Rifugio Pintura di Bolognola, consigliere e delegata Montagna per Federalberghi Confcommercio, della provincia di Macerata, parla di «bilancio positivo» per quanto concerne la stagione invernale, «c’è stata una buona affluenza ed abbiamo lavorato parecchio sia con le camere che con il ristorante, certo, eccetto il mese di dicembre, soprattutto nei fine settimana, ma siamo soddisfatti».

E per Pasqua e Pasquetta si preannuncia il pienone. «Le nostre montagne piacciono in questi periodi, come anche a Natale e Capodanno. Le prenotazioni per Pasqua e Pasquetta sono in linea con quelle dell’anno scorso, si tratta soprattutto di turismo regionale ed extraregionale, con presenze da Umbria, Abruzzo ed Emilia Romagna, ospiti che erano già stati nella struttura e che fortunatamente ritornano».

Antonelli spiega che sono soprattutto famiglie giovani e sportivi, il rifugio è anche nel circuito dell’ospitalità bike, «turisti e ospiti che amano le attività sportive come escursioni, ciaspolate, bike e passeggiate. Pasqua e Pasquetta sono soprattutto gite fuori porta». «D’estate lavoriamo anche gli stranieri» spiega, precisando che con il Covid la montagna ha «avuto una importante riscoperta», prima per le difficoltà a spostarsi a certe distanze, poi per la rivalutazione delle attività all’aria aperta.

Emiliano Pigliapoco agli Staiti Generali del Turismo a Chianciano

Ottimista anche il presidente di Federalberghi Marche, Emiliano Pigliapoco, il quale, tracciando un bilancio a più ampio raggio, evidenzia che tra Pasqua e Pasquetta sono attesi nelle Marche, tra Bolognola, Ussita, Frontignano e Camerino, «diversi gruppi di escursionisti un po’ da tutta Italia, sia della terza età, che giovani amanti degli sport all’aria aperta».

Si tratta un turismo, spiega, che «abbina la visita alle montagne, con il circuito culturale, e quindi con tappe in musei e mostre e visite ai borghi, e cerca proprio l’entroterra, tanto che la maggior parte delle strutture dei Sibillini è già piena per l’80%». La criticità, osserva, riguarda, piuttosto la riapertura delle strutture alberghiere lesionate dal sisma del 2016, che devono essere demolite e ricostruite.

«Con il commissario straordinario per la Ricostruzione Guido Castelli abbiamo affrontato la situazione – dice – ottenendo già dei risultati: occorre sostenere gli imprenditori che vogliono riaprire le loro strutture, sia per quanto concerne i mutui, che non possono ripartire subito, e con sgravi sul cuneo fiscale, altrimenti queste zone resteranno spopolate».