ANCONA – Passetto, la spiaggia transennata. Sembrerebbe il titolo di un film, invece è pura realtà. È quasi dall’inizio dell’estate che il litorale cittadino, meta turistica di gran parte dei crocieristi, deve fare i conti con le transenne. Prima perché i gradoni della scalinata ai piedi del Monumento perdevano i pezzi e ora perché sul bagnasciuga, per entrare in acqua, si scivola.
«I gradoni? Li avrebbero potuti sistemare in tutti questi mesi, organizzando manutenzioni notturne, per rendere la città più decorosa – sottolinea Giuliana Giachi. Giusto che ci siano le transenne in nome della sicurezza, ma poi si intervenga. Siamo nel pieno dell’estate, Ancona è capoluogo di regione e questa è una situazione oscena. Che figura facciamo coi turisti?», si chiede Giachi, che commenta: «Per noi cittadini, vedere le transenne ovunque è indecoroso. Eppure le tasse le paghiamo».
Scendendo in spiaggia, dopo il molo, all’inizio delle grotte, una catena bianco-rossa, da circa un mese, dovrebbe interdire il transito ai bagnanti. Ma quasi nessuno rispetta la delimitazione. «Da lì non si può scendere in acqua perché tra alghe e cemento si scivola facilmente», sottolinea l’assessore alle manutenzioni, Stefano Foresi. Che si scivoli, lo testimoniano gli interventi della Croce gialla di due giorni fa. Così il Comune è corso ai ripari, transennando diversi metri di baia, con tanto di cartello. «Ora abbiamo meno spiaggia libera», nota qualcuno. Ai margini delle transenne, ecco due nuovi ‘scivoli anti-scivolo’ per scendere in mare. Peccato, però, che sulle rampe si continui a scivolare, come racconta Stefania Mangialardo: «Mi sono sbucciata il ginocchio scivolando sulla rampa anti scivolo. Tuttora ho il cerotto. Il problema è che la rampetta è fatta con delle griglie di ferro in cui si accumulano le alghe, che – a loro volta – formano una pericolosa patina vischiosa. Ma poi che senso ha transennare solo una parte del bagnasciuga?».
Intanto, sale la rabbia sotto l’ascensore. Qui, la rampa è di cemento e il gradino di ferro che usano tanti bagnanti per scendere in mare è stato divelto dalle mareggiate di luglio. «Lo scalino era utile non solo per chi ha problemi di deambulazione. Era stato fissato male e così è saltato via», spiega Errante Regni. È lui che da casa si è portato «un raschietto per rimuovere le alghe e la patina vischiosa dalla rampa. Così, né noi habitué né i turisti scivolano».
Rimanda le accuse al mittente l’assessore alle manutenzioni, Stefano Foresi: «La catenella con le fioriere resterà lì: nessuno deve più scivolare. Circa le alghe sulle rampe di ferro, bisogna scendere in acqua e toglierle: basta chiamare AnconAmbiente». E sui gradoni dice: «Non sono transenne normali. C’è un progetto di riqualificazione: dal prossimo anno sarà tutto sistemato».