Ancona-Osimo

Pavimenti sporchi, cibi scaduti e con larve: chiuso un locale ad Ancona. Multato il titolare

I controlli sono stati eseguiti dalla polizia di stato e dalla polizia locale con personale Asur Marche. Tre le multe al titolare

(foto Adobe Stock)

ANCONA – La polizia di Stato (Squadra Amministrativa e di Sicurezza) e la polizia locale di Ancona (Ufficio Sezione Polizia Commerciale e Annonaria), con il personale Servizio igiene ed alimenti di origine animale dell’Asur Marche Area Vasta 2, ha effettuato nella giornata di ieri (mercoledì 8 giugno) un controllo congiunto in locale tipo kebab vicino alla stazione ferroviaria dorica.

L’accesso ha permesso di verificare come il locale presentasse evidenti e gravi carenze igienico sanitarie, come pavimentazione sporca, con residui di cibo e insetti (alcuni scarafaggi, sia vivi che morti).

Sequestrate quasi 10 Kg. di derrate alimentari scadute da circa 6 mesi, con presenza di larve e insetti vivi all’interno delle confezioni.

Il titolare è stato multato per le violazioni della legge 231/2017 – Reg. U.E. 1169/2011 – al pagamento di due sanzioni rispettivamente pari a 1.400 e a 2.333 euro. È stato inoltre accertato come lo stesso si fosse organizzato per vendere e somministrare bevande alcoliche e super alcoliche senza essere in possesso dell’apposita licenza (Ex UTIF – accisa bevande alcoliche). Tale violazione, contestata dagli agenti operanti, comporterà l’ulteriore pagamento di una sanzione amministrativa di 516 euro.

Il personale sanitario della locale Asur, all’esito del sopralluogo di competenza, disponeva l’immediata chiusura del pubblico esercizio fino al ripristino delle norme igienico sanitarie e la totale disinfestazione dell’attività.

Lo stesso locale, nel novembre 2021 era già stato attenzionato nel corso di un analogo controllo. Anche in quella occasione il locale era stato chiuso a seguito di gravi criticità emerse. Era stata infatti sequestrata l’area del retrobottega dell’esercizio adibita a laboratorio per la preparazione degli alimenti per gravi carenze igienico-sanitarie; nello stesso tempo si era proceduto al sequestro di pollame risultato di provenienza incerta e dunque privo di tracciabilità. Era stata contestata la presenza di un lavoratore alle dipendenze del locale non in regola con le norme di assunzione. I vigili del fuoco avevano infine interrotto l’erogazione del gas e dell’elettricità, per delle manomissioni degli impianti che mettevano a rischio la sicurezza e la pubblica incolumità.