ANCONA – Piazza Cavour, con due interventi separati, rientra nei sei ambiti individuati dal Comune di Ancona nel Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, concertato da politica, tecnici e associazioni che operano a sostegno delle persone con disabilità. Gli altri luoghi, studiati e mappati, dove agire sono largo XXIV Maggio (nel quale insistono servizi e edifici pubblici come la sede dell’ente o le Poste centrali), viale della Vittoria e piazza Diaz, pineta del Passetto e corso Garibaldi e piazza Roma. La centralissima piazza dorica sarà la prima a finire in «sala trucco», come spiegato ieri dall’assessore ai Lavori pubblici Paolo Manarini, presente in conferenza assieme al sindaco Valeria Mancinelli e all’assessore ai Servizi sociali Emma Capogrossi.
La ditta incaricata, infatti, ha già firmato il contratto, mentre gli uffici tecnici stanno verificando i materiali da utilizzare e si stanno organizzando per la consegna del cantiere, che avverrà nel giro di poche settimane. Con grande probabilità già entro la fine del mese. Le opere sono finanziate per 100mila euro, cui si aggiungeranno ulteriori risorse per la realizzazione di altri progetti nel prossimo triennio.
Ma come sarà la nuova piazza Cavour a misura di tutti e con meno insidie strutturali? L’intenzione di chi ha costruito in questi mesi il Peba è quella di collegare i portici con gli uffici del vicino largo XXIV Maggio: eliminando le barriere fisiche (come i segnali stradali che ingombrano la sede pedonale) o le barriere sensopercettive (la zona difetta di alcuni accorgimenti che permettano la riconoscibilità dei luoghi o le fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi).
Saranno installati codici tattili, che si integreranno alle guide naturali (fronte dei fabbricati o cordoli di determinazione delle aiuole). Una particolare attenzione verrà riservata agli attraversamenti pedonali, essendo la zona un nodo di interscambio per il trasporto pubblico locale del centro. Si porrà attenzione alla segnalazione delle fermate dei bus e sosta ai capolinea. Il linguaggio tattile sarà realizzato con la posa di percorsi costruiti con piastrelle, distinte e caratterizzate da rilievi percepibili con i piedi e con il bastone. Vi sarà anche un sistema tecnologico che prevedrà sensori a terra e la trasmissione di suoni, tramite il bastone elettronico, in prossimità di potenziali ostali, emessi direttamente dagli smartphone di chi transiterà nel perimetro della piazza.
Il percorso sarà completato con mappe a rilievo, posizionate in punti strategici, per garantire l’orientamento di chi ne avrà la necessità di utilizzo. Le notizie del Peba e i lavori di adattamento dei percorsi saranno comunicate anche in lingua internazionale dei sordi (Lis) attraverso appositi messaggi sui canali ufficiali di comunicazione. Questo per darne massima diffusione. Dopo piazza Cavour (ambito 1 e 2) si procederà con le altre aree che presentano criticità o nelle quali andranno fatte migliorie e che, nell’auspicio di tutti, presto saranno totalmente accessibili senza rischi alle persone con disabilità.